Ultimo aggiornamento il 30 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Introduzione:
Don Angelo Cavagna, uno dei padri dell’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia negli anni Settanta, è morto domenica 28 aprile all’età di 94 anni. Cavagna, un prete operaio e sacerdote dehoniano, è stato un esponente di spicco della nonviolenza e ha fondato il Gruppo autonomo di volontariato civile in Italia come alternativa al servizio militare. Ha anche co-fondato l’organizzazione non governativa Cefa – Il seme della solidarietà, che lotta contro la fame e la povertà nel mondo.
Parte 1: La vita e l’eredità di don Angelo Cavagna
Sotto-titolo: Un prete operaio e un esponente di spicco della nonviolenza
Don Angelo Cavagna è nato nel 1928 a Mornico al Serio, in provincia di Bergamo. Dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1951, ha trascorso diversi anni come prete operaio, lavorando in fabbrica e vivendo tra la gente comune. Questa esperienza lo ha portato a sviluppare una forte coscienza sociale e un impegno per la giustizia e la pace.
Negli anni ’70, Cavagna è diventato uno dei principali sostenitori dell’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia. Ha fondato il Gruppo autonomo di volontariato civile in Italia nel 1977 come alternativa al servizio militare, fornendo ai giovani italiani l’opportunità di svolgere un servizio civile invece di prestare servizio nell’esercito. Questa organizzazione è stata una pietra miliare nella storia dell’obiezione di coscienza in Italia e ha aperto la strada a una legge del 1972 che riconosce il diritto all’obiezione di coscienza.
Oltre al suo lavoro nell’ambito dell’obiezione di coscienza, Cavagna è stato anche un esponente di spicco della nonviolenza. Ha sostenuto la necessità di una trasformazione non violenta della società e ha lavorato instancabilmente per promuovere la pace e la giustizia sociale.
Parte 2: Il lavoro di don Angelo Cavagna con Cefa – Il seme della solidarietà
Sotto-titolo: Lottare contro la fame e la povertà nel mondo
Oltre al suo impegno per l’obiezione di coscienza e la nonviolenza, don Angelo Cavagna è stato anche un instancabile sostenitore della lotta contro la fame e la povertà nel mondo. Nel 1983 ha co-fondato Cefa – Il seme della solidarietà, un’organizzazione non governativa che si propone di combattere la fame e la povertà in Africa e in altre parti del mondo.
Cavagna ha svolto un ruolo chiave nel guidare l’organizzazione, lavorando instancabilmente per promuovere i principi della pace e di uno sviluppo sostenibile. Ha sottolineato l’importanza di un impegno su due fronti: da un lato, il lavoro sui progetti di sviluppo con le comunità in Africa e in altri Paesi; dall’altro, l’impegno sul territorio per diffondere i principi della pace e di uno sviluppo sostenibile.
Per Cavagna, questi due aspetti del lavoro di Cefa erano le facce della stessa medaglia, condizioni di possibilità l’una dell’altra. Ha sempre sottolineato la necessità di affrontare le cause profonde della fame e della povertà, lavorando per promuovere la giustizia sociale e la dignità umana.
Parte 3: ‘eredità di don Angelo Cavagna
Sotto-titolo: Un uomo di grande umanità e fermezza
Don Angelo Cavagna è stato un uomo di grande umanità, apertura, accoglienza e generosità. Ha sempre sottolineato l’importanza di stabilire relazioni autentiche e di lavorare insieme per promuovere la pace e la giustizia sociale.