Addio a Francesco Pio, il bambino di 13 mesi sbranato da due pitbull: la comunità si stringe attorno alla famiglia in lutto

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Addio a Francesco Pio, il bambino di 13 mesi sbranato da due pitbull: la comunità si stringe attorno alla famiglia in lutto - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Aprile 2024 by Giordana Bellante

Introduzione:

La comunità di Borgo Aversana a Battipaglia, vicino a Campologo di Eboli, si è riunita oggi per dare l’ultimo saluto a Francesco Pio, il bambino di 13 mesi ucciso da due pitbull mentre si trovava in braccio a uno zio. La famiglia, ancora sotto shock, non si dà pace e chiede giustizia per la tragica morte del piccolo. Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha proclamato lutto cittadino per la giornata odierna e si è recato alla Casa del commiato per esprimere la sua vicinanza alla famiglia colpita dalla tragedia.

funerali di Francesco Pio

funerali di Francesco Pio si sono svolti nella parrocchia SS. Giuseppe e Fortunato di Borgo Aversana a Battipaglia, dove risiede la famiglia. La cerimonia è stata celebrata dal parroco, don Francesco Russo, che ha cercato di dare conforto ai familiari e agli amici del piccolo presenti in chiesa. La bara bianca di Francesco Pio è stata portata a spalla da alcuni parenti, mentre la madre, il padre e i fratelli del bambino, devastati dal dolore, hanno seguito la bara in lacrime.

La comunità si stringe attorno alla famiglia

La comunità di Borgo Aversana a Battipaglia si è stretta attorno alla famiglia di Francesco Pio in questo momento di dolore. Molte persone, anche non conoscenti della famiglia, sono giunte in chiesa per dare l’ultimo saluto al piccolo. “Non conoscevamo la famiglia – dicono alcune donne nel piazzale antistante la chiesa – ma era giusto stare qui oggi. Francesco Pio ora è un angelo che è volato in cielo. Sono una mamma – spiega una in particolare – non oso immaginare il dolore per questa perdita”.

Le parole della zia Virginia

La zia di Francesco Pio, Virginia, ha parlato a nome della famiglia, ancora sotto shock per la tragedia. “Non abbiamo parole per quanto accaduto – dice ai giornalisti – il mio pensiero va a mio nipote che non c’è più. A prescindere di chi sia la colpa, lui non c’è più. Era come un figlio. La mia famiglia chiede solo giustizia. È un dolore che solo chi lo ha vissuto può capire”.

‘appello del sindaco di Eboli

Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha proclamato lutto cittadino per oggi e si è recato alla Casa del commiato per esprimere la sua vicinanza alla famiglia colpita dalla tragedia. “Sono vicino a questa famiglia per la tragedia che l’ha colpita – ha dichiarato il sindaco – Continuo a ribadire che sia necessaria una regolamentazione per chi ha questi cani, ci vuole un patentino. Resto impressionato dalla violenza con la quale i pitbull lo hanno aggredito non lasciandogli scampo”.

La ricostruzione della tragedia

Secondo quanto ricostruito, il piccolo Francesco Pio si trovava in braccio a uno zio mentre usciva dalla casa, quando è stato attaccato dai due pitbull. Uno dei cani ha morso lo zio ad un ginocchio e, nel piegarsi per il dolore, il cane ha azzannato il piccolo. È intervenuto anche l’altro figlio dello zio, ma non è riuscito a salvare il bambino. Il nonno del piccolo, che si trovava fuori al cancello chiuso, non è riuscito ad entrare in tempo per aiutare il nipote.

La necessità di una regolamentazione

La tragedia di Francesco Pio ha riacceso il dibattito sulla necessità di una regolamentazione per chi possiede cani considerati pericolosi. “Continuo a ribadire che sia necessaria una regolamentazione per chi ha questi cani, ci vuole un patentino – ha sottolineato il sindaco di Eboli, Mario Conte – Bisogna fare qualcosa per evitare che tragedie come questa si verifichino ancora”.

Il dolore della comunità

La comunità di Borgo Aversana a Battipaglia è sotto shock per la tragedia che ha colpito la famiglia di Francesco Pio. Il dolore per la morte del piccolo è palpabile tra la gente che si è stretta attorno alla famiglia per darle conforto. “Siamo tutti sconvolti – dicono alcuni residenti – non possiamo credere che sia successa una cosa del genere. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso”.

La speranza per il futuro

La morte di Francesco Pio ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita della sua famiglia e nella comunità di Borgo Aversana a Battipaglia. Tuttavia, la speranza è che questa tragedia possa servire da monito per evitare che si verifichino altri episodi simili in futuro. La regolamentazione per chi possiede cani considerati pericolosi potrebbe essere un primo passo per garantire la sicurezza di tutti.

Il ricordo di Francesco Pio

Francesco Pio sarà sempre ricordato come un bambino sorridente e pieno di vita, strappato troppo presto all’affetto dei suoi cari. La sua morte ha scosso la comunità di Borgo Aversana a Battipaglia, ma il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato. “Francesco Pio ora è un angelo che è volato in cielo – dicono alcune donne nel piazzale antistante la chiesa – Speriamo che da lassù ci protegga e vegli su di noi”.

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