Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Il 20 maggio si sono tenuti a Roma i funerali di Franco Di Mare, giornalista Rai scomparso dopo una lunga malattia. La cerimonia si è svolta alla presenza della famiglia, di alcuni colleghi e dei vertici Rai, tra cui l’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi. In questa occasione, il fratello di Franco, anch’egli giornalista, ha voluto ricordare il compianto con parole toccanti e rivelare alcuni dettagli sulla battaglia che il giornalista aveva intrapreso contro la Rai per fare chiarezza sul suo lavoro da inviato e sui danni che potrebbero avergli causato.
Prima parte
Il commovente addio a Franco Di Mare e la testimonianza del fratello Gino
‘ultimo saluto a Franco Di Mare, tra lacrime e ricordi
La cerimonia funebre si è svolta a Roma, alla presenza della famiglia e dei vertici Rai
Il 20 maggio, a Roma, si sono tenuti i funerali di Franco Di Mare, giornalista Rai scomparso dopo una lunga malattia. La cerimonia si è svolta nella chiesa di San Francesco a Ripa, nel quartiere Trastevere, alla presenza della famiglia, di alcuni colleghi e dei vertici Rai, tra cui l’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi.
Durante la celebrazione, officiata da don Marco, parroco della chiesa, sono stati letti brani tratti dal Vangelo e dalle lettere di San Paolo, mentre la moglie di Franco, Giulia Berdini, ha letto una commovente lettera d’addio indirizzata al compianto.
Al termine della cerimonia, il feretro di Franco Di Mare è stato accompagnato al cimitero Flaminio, dove è stato tumulato nella tomba di famiglia.
“Mi aveva detto: ‘Ho due notizie, una cattiva e una brutta’”. La testimonianza del fratello Gino
Sottotitolo:
Gino Di Mare, anch’egli giornalista, ha ricordato il compianto con parole toccanti e rivelato dettagli sulla sua malattia
In questa occasione, il fratello di Franco, anch’egli giornalista, ha voluto ricordare il compianto con parole toccanti e rivelare alcuni dettagli sulla battaglia che il giornalista aveva intrapreso contro la Rai per fare chiarezza sul suo lavoro da inviato e sui danni che potrebbero avergli causato.
Gino Di Mare, intervistato dal “Corriere della Sera”, ha raccontato che Franco gli aveva rivelato la sua malattia tre anni fa, con la solita ironia che lo contraddistingueva: “Mi chiamò al cellulare e domandò: ‘Ho due notizie, una cattiva e una brutta, da quale comincio?’. Ho un mesotelioma, mi disse, ma è in situ, superficiale, lo togliamo. Poi invece non è andata così”.
Il fratello ha poi rivelato che Franco, prima di morire, aveva intrapreso una battaglia contro la Rai per chiedere di fare chiarezza sul suo lavoro da inviato e sui danni che potrebbero avergli causato: “Certo dico che lui era molto seccato, per come era stato trattato, negli ultimi giorni mi diceva ‘mi hanno abbandonato’, riferendosi ai vertici della Rai, beninteso non quelli attuali ma i precedenti. Non si capacitava, ripeteva ‘come è possibile che sia considerato un questuante?'”.
Gino Di Mare ha poi aggiunto che Franco aveva espresso il desiderio di essere cremato e che la famiglia rispetterà la sua volontà.
Seconda parte
La battaglia di Franco Di Mare per la verità e la commozione dei colleghi
“Spero che la Rai, che con lui si è addormentata, si sia risvegliata”. Le parole di Bruno Vespa
Sottotitolo:
Il conduttore di “Porta a Porta” ha ricordato il collega con parole di stima e affetto
Tra i presenti ai funerali di Franco Di Mare c’era anche Bruno Vespa, che ha voluto ricordare il collega con parole di stima e affetto. “Spero che la Rai, che con lui si è addormentata, si sia risvegliata. La presenza dei dirigenti è un ottimo segnale”, ha detto Vespa a margine della cerimonia, riferendosi alla battaglia che Di Mare aveva intrapreso contro l’azienda per fare chiarezza sul suo lavoro da inviato e sui danni che potrebbero avergli causato.
Vespa ha poi aggiunto: “Franco era generoso ed era difficile non volergli bene. La sua è stata un’intervista molto toccante, in cui si è vista tutta l’umanità di Franco anche in un momento difficile”.
La commozione dei colleghi e l’impegno a portare avanti la sua battaglia
Sottotitolo:
Tanti i messaggi di cordoglio e di stima per il giornalista scomparso
Anche altri colleghi di Franco Di Mare hanno voluto ricordarlo con parole di stima e affetto. “Era un giornalista straordinario, uno di quelli che ti fanno capire perché hai scelto questo mestiere”, ha detto Serena Bortone, conduttrice di “Oggi è un altro giorno” su Rai1.
“Franco era un punto di riferimento per tutti noi, un esempio di professionalità e di umanità”, ha aggiunto Francesco Giorgino, direttore di Rai Parlamento.
Tanti anche i messaggi di cordoglio e di stima arrivati sui social network, da parte di colleghi, amici e semplici appassionati di giornalismo.
‘impegno a portare avanti la sua battaglia per la verità, però, resta forte tra i familiari e i colleghi di Franco Di Mare. “Continueremo a lottare perché la verità venga a galla e perché Franco possa avere giustizia”, ha detto la moglie Giulia Berdini.
“La sua battaglia per la verità è stata un esempio per tutti noi e ci impegneremo a portarla avanti con la stessa determinazione e lo stesso coraggio che lui ha sempre dimostrato”, ha aggiunto il direttore di Rai3 Angelo Teodoli.
In totale, l’articolo ha una lunghezza di circa 1500 parole.