Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione
Addio a Gigi Riva, leggenda del calcio italiano
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gigi Riva, avvenuta oggi, 22 gennaio, all’età di 79 anni. L’ex calciatore è stato ricoverato ieri, 21 gennaio, all’ospedale Brotzu di Cagliari a causa di un infarto. Inizialmente, le sue condizioni non sembravano gravi, ma nel pomeriggio si è verificato un improvviso peggioramento che ha portato alla sua morte poco dopo le 19 e 30.
Con la scomparsa del “Rombo di tuono”, come era conosciuto, il calcio italiano perde una delle sue figure più importanti. Gigi Riva è stato uno degli attaccanti più talentuosi della storia, capace di guidare il Cagliari alla vittoria del campionato italiano nel 1970. Numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport hanno voluto rendere omaggio all’ex calciatore sui social media, tra cui Geppi Cucciari, Enrico Ruggeri, Simona Ventura, Enrico Mentana, Ezio Greggio e Dino Zoff.
La carriera di Gigi Riva
Luigi Riva, noto come Gigi, è nato il 7 novembre 1944 a Leggiuno, in provincia di Varese. La sua carriera è stata strettamente legata al Cagliari, squadra in cui ha giocato per 14 anni. Ha fatto il suo debutto nella squadra rossoblù nel 1963 e ha contribuito a portarla dalla Serie B alla vittoria del suo unico scudetto nella stagione 1969-70.
La potenza del suo tiro gli ha valso il soprannome di “Rombo di tuono”, coniato dal giornalista Gianni Brera il 25 ottobre 1970, dopo la vittoria del Cagliari contro l’Inter a San Siro. Riva ha anche ottenuto risultati eccezionali con la nazionale italiana, diventando ancora oggi il miglior marcatore di tutti i tempi con 35 gol segnati in 42 presenze. Dopo il ritiro dal calcio giocato, ha ricoperto il ruolo di team manager della nazionale italiana dal 1990 al 2013.
Per quanto riguarda la sua vita privata, si sa poco. Gigi Riva si è sposato giovane con Gianna Tofanari, da cui ha avuto due figli, Mauro e Nicola. Tuttavia, la coppia si è separata dopo alcuni anni.
La morte di Gigi Riva rappresenta una grande perdita per il calcio italiano. La sua carriera straordinaria e il suo contributo al successo del Cagliari e della nazionale italiana rimarranno per sempre nella storia del calcio.