Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2024 by Redazione
Luca Zingaretti potrebbe non interpretare più Il Commissario Montalbano
L’attore romano Luca Zingaretti potrebbe non interpretare più il celebre personaggio del Commissario Montalbano. Dopo quasi tre anni dall’ultima puntata andata in onda, sono emerse indiscrezioni su un possibile ritorno in televisione del commissario. Tuttavia, Zingaretti ha deciso di dire addio al personaggio nel 2021, lasciando il pubblico senza parole per questa decisione. Nel corso degli anni, altre personalità legate al mondo di Montalbano sono venute a mancare, come Andrea Camilleri, il creatore del personaggio, e Alberto Sironi, il regista storico della serie. Pertanto, sembra poco probabile che la serie torni in onda.
La speranza di rivedere il Commissario Montalbano
Nonostante la decisione di Zingaretti, il pubblico affezionato al Commissario Montalbano spera ancora di rivedere il personaggio in qualche forma. La direttrice di Rai Fiction ha rivelato su DiPiù Tv che i vertici della Rai stanno valutando l’ipotesi di una nuova serie anche senza Zingaretti. Inoltre, si è ipotizzato che l’attore Michele Riondino potrebbe prendere il suo posto, avendo già interpretato il personaggio del commissario nel prequel della serie, “Il Giovane Montalbano”. Tuttavia, al momento queste sono solo voci di corridoio e non ci sono prove concrete.
Le ragioni dietro la decisione di Luca Zingaretti
Luca Zingaretti ha spiegato la sua decisione di abbandonare il personaggio del Commissario Montalbano due anni fa. Ha affermato che non si tratta di una questione di soldi, ma che per lui è stata un’avventura professionale e umana meravigliosa. Tuttavia, con la mancanza dello scrittore Andrea Camilleri e del regista Alberto Sironi, Zingaretti ha ritenuto che fosse giunto il momento di concludere la saga. Ha dichiarato: “Ha senso terminare la saga filmando gli ultimi due romanzi inediti anche in segno di rispetto verso di loro? Oppure è proprio la loro mancanza a suggerire un rispettoso silenzio? Propendo per la seconda ipotesi”. Queste parole sono state pronunciate in un’intervista con La Repubblica.
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