Addio al celibato blasfemo a Jesolo: multa di 200 euro per il futuro sposo travestito da Gesù

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Addio al celibato blasfemo a Jesolo: multa di 200 euro per il futuro sposo travestito da Gesù - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Francesca Monti

Una notte di festeggiamenti per un addio al celibato si è trasformata in una multa salata per il futuro sposo, che ha deciso di travestirsi da Gesù e inscenare una sorta di “calvario” per le strade di Jesolo, in provincia di Venezia. La polizia locale è intervenuta e ha sanzionato il giovane trevigiano per aver violato il regolamento di polizia urbana.

La bizzarra rappresentazione dell’addio al celibato

La notte tra sabato 1 e domenica 2 giugno, un gruppo di amici si è riunito per festeggiare l’addio al celibato di un giovane trevigiano di Zenson di Piave. Per l’occasione, il futuro sposo ha pensato di travestirsi da Gesù, indossando una tunica bianca e portando sulle spalle una grande croce di legno. Insieme ai suoi amici, ha iniziato a girare per le strade della nota località balneare, in una zona a traffico limitato, inscenando una sorta di “calvario” associandolo “ironicamente” al grande passo che si apprestava a fare convolando a nozze.

Tuttavia, la bizzarra rappresentazione non ha fatto ridere nessuno, soprattutto gli agenti della polizia locale che, dopo aver identificato i partecipanti all’addio al celibato, hanno sanzionato il futuro sposo per aver violato il regolamento di polizia urbana. In particolare, il giovane è stato multato per aver violato l’articolo 21 Ter del regolamento, secondo cui “è vietato a chiunque, in tutto il territorio comunale, in luogo pubblico o aperto al pubblico, tenere comportamenti contrari alla pubblica decenza nonché offendere il buon costume […], come partecipare ai cosiddetti addii al celibato, nubilato, feste di laurea o altre occasioni di festeggiamenti, tenendo atteggiamenti volgari ed offensivi per l’abbigliamento indossato o per gli oggetti esibiti , così provocando disapprovazione e disgusto in coloro che vi assistono”.

Non tutti condannano il festeggiato: ‘E questo sarebbe un reato?’

La croce utilizzata durante la rappresentazione è stata sequestrata dalla polizia locale, ma non tutti condannano il giovane trevigiano. Su un gruppo Facebook chiamato “Jesolo positiva”, un utente ha chiesto: “Sarebbe un reato quello commesso da ‘sto ragazzo?”. Un residente ha commentato: “Queste goliardate ci sono sempre state, anche noi le abbiamo fatte a nostro tempo, soltanto che una volta si puntava soltanto a farsi due risate, ora il tutto si fa contro i principi della decenza, con abuso di alcol e creando disordine pubblico”.

Tuttavia, il regolamento di polizia urbana è chiaro: comportamenti come quello tenuto dal futuro sposo sono vietati e punibili con una multa. La notizia ha suscitato diverse reazioni sui social media, con alcuni utenti che condannano il comportamento del giovane e altri che lo giustificano come una semplice goliardata. Tuttavia, è importante ricordare che il rispetto per la pubblica decenza e il buon costume è fondamentale in ogni contesto, anche durante i festeggiamenti per un addio al celibato.

Le conseguenze dell’addio al celibato blasfemo

‘addio al celibato blasfemo a Jesolo ha avuto conseguenze non solo per il futuro sposo, ma anche per i suoi amici. La polizia locale ha identificato tutti i partecipanti alla festa e ha avviato una serie di accertamenti per verificare eventuali altre violazioni del regolamento di polizia urbana. Inoltre, la notizia ha suscitato diverse polemiche sui social media, con alcuni utenti che hanno criticato l’intervento della polizia locale e altri che hanno espresso solidarietà per il giovane trevigiano.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’utilizzo di simboli sacri in modo offensivo e irriverente non è accettabile in nessun contesto, soprattutto in un luogo pubblico. Il comportamento tenuto dal futuro sposo e dai suoi amici non solo ha violato il regolamento di polizia urbana, ma ha anche offeso la sensibilità religiosa di molte persone. Inoltre, la notizia ha avuto un impatto negativo sull’immagine di Jesolo, una nota località balneare che punta molto sul turismo.

‘importanza del rispetto per la pubblica decenza e il buon costume

‘addio al celibato blasfemo a Jesolo ha messo in evidenza l’importanza del rispetto per la pubblica decenza e il buon costume. Il regolamento di polizia urbana è stato introdotto proprio per garantire il decoro e la vivibilità dei luoghi pubblici, tutelando la collettività da comportamenti offensivi e volgari.

Inoltre, l’utilizzo di simboli sacri in modo offensivo e irriverente può essere considerato un’offesa alla sensibilità religiosa di molte persone. In un contesto come quello odierno, caratterizzato da una sempre maggiore multiculturalità, è fondamentale rispettare le diverse culture e tradizioni religiose.

Infine, i festeggiamenti per un addio al celibato o un addio al nubilato non devono mai trasformarsi in occasioni di disordine pubblico o di violazione delle regole. È importante festeggiare in modo responsabile, rispettando le regole e la sensibilità altrui.

Le alternative all’addio al celibato blasfemo

Esistono diverse alternative all’addio al celibato blasfemo, che permettono di festeggiare in modo divertente e responsabile. Invece di inscenare una sorta di “calvario” per le strade di una città, si può optare per attività come il paintball, il karting o il rafting. Inoltre, si possono organizzare cene a tema, serate in discoteca o weekend fuori porta, sempre nel rispetto delle regole e della sensibilità altrui.

In conclusione, l’addio al celibato blasfemo a Jesolo deve essere considerato un episodio isolato e non rappresentativo della maggioranza dei festeggiamenti per un addio al celibato o un addio al nubilato. Tuttavia, è importante ricordare l’importanza del rispetto per la pubblica decenza e il buon costume, rispettando le diverse culture e tradizioni religiose e festeggiando in modo responsabile.

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