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Aderenza terapeutica e prevenzione secondaria: la chiave per combattere le malattie cardiovascolari

Nel contesto delle malattie cardiovascolari, la gestione della salute dei pazienti è una priorità imperativa. L’aderenza terapeutica gioca un ruolo cruciale per garantire l’efficacia dei trattamenti disponibili, molti dei quali rappresentano soluzioni innovative, come i farmaci avanzati per il controllo del colesterolo. Con l’occasione dell’evento “Da quore a cuore“, svoltosi a Milano e promosso da Novartis, il dott. Stefano Carugo, direttore della Cardiologia del Policlinico di Milano, ha sottolineato l’importanza dell’aderenza alle prescrizioni mediche e della prevenzione secondaria per migliorare le condizioni di salute dei pazienti.

La rilevanza dell’aderenza terapeutica

I fattori che influenzano l’aderenza

L’aderenza terapeutica rappresenta uno dei principali problemi quando si tratta di trattare le malattie cardiovascolari. Sebbene esistano numerosi farmaci efficaci e tecnologie all’avanguardia in grado di contribuire a un miglioramento delle condizioni di salute, come le iniezioni sottocute per il colesterolo, Carugo osserva che i pazienti a volte non seguono le indicazioni mediche. Diversi fattori possono influenzare questa decisione, tra cui incomprensioni sui benefici del trattamento, effetti collaterali, o semplicemente una mancanza di motivazione.

Promuovere l’importanza di rispettare il piano terapeutico suggerito è quindi fondamentale. Gli esperti concordano sul fatto che un’informazione chiara e accessibile sui rischi legati all’abbandono della terapia, insieme a campagne educative, possa incrementare notevolmente l’aderenza dei pazienti. È essenziale che i medici instaurino un dialogo aperto con i loro pazienti, permettendo di affrontare eventuali dubbi o paure legati ai trattamenti, per creare un ambiente di fiducia e responsabilità condivisa.

Nuove opportunità nel trattamento

La tecnologia ha aperto nuove opportunità nel trattamento delle malattie cardiovascolari; tra queste, i farmaci innovativi rappresentano un notevole passo avanti. Le iniezioni sottocute per il controllo del colesterolo, in particolare, permettono ai pazienti di gestire la loro condizione in modo più semplice e diretto. Tuttavia, il successo di queste terapie dipende fortemente dalla capacità dei pazienti di seguirne le indicazioni. Carugo evidenzia l’importanza di monitorare l’aderenza ai trattamenti anche attraverso strumenti digitali, che possono facilitare il follow-up e l’interazione con i professionisti della salute.

Prevenzione secondaria: un elemento chiave

L’importanza della prevenzione

La prevenzione secondaria rappresenta un aspetto cruciale nella gestione delle malattie cardiovascolari. Essa mira a ridurre il rischio di recidive in pazienti che hanno già affrontato eventi gravi, come infarti o ictus. Carugo spiega che non basta solo trattare il problema acuto: è fondamentale implementare misure preventive che possano garantire una vita sana e ridurre il rischio di ulteriori eventi cardiovascolari.

Controllo dei fattori di rischio

Per prevenire l’insorgere di nuovi incidenti, è essenziale tenere sotto controllo i fattori di rischio. Tra questi, l’ipertensione, il diabete, e i livelli di colesterolo LDL sono i più rilevanti. Uno dei principali obiettivi è abbattere il colesterolo LDL, e il dott. Carugo sostiene che, più basso è il livello di colesterolo cattivo, maggiore è la probabilità di evitare complicazioni in futuro. Strategie efficaci includono un cambio di stile di vita basato su una dieta equilibrata, attività fisica regolare e, se necessario, l’uso di farmaci mirati.

La prevenzione secondaria non si limita solo alla riduzione dei fattori di rischio: è un approccio integrato che coinvolge anche il supporto psicologico e la partecipazione attiva dei pazienti nel loro piano di cura. Educare i pazienti sull’importanza della loro salute e incoraggiarli a seguire attivamente le terapie prescritte può portare a risultati migliori e a una qualità di vita superiore.

Le sfide da affrontare nella gestione delle malattie cardiovascolari restano molte, ma l’attenzione all’aderenza terapeutica e alla prevenzione secondaria rappresentano passaggi fondamentali per migliorare l’efficacia dei trattamenti e garantire un futuro più sano per i pazienti. La consapevolezza e la responsabilità condivisa tra medici e pazienti possono fare la differenza in un percorso che punta a combattere le malattie cardiovascolari.

Giordana Bellante

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