Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Il ministero del Turismo ha fornito dati aggiornati riguardanti il sistema dei Codici Identificativi Nazionali per le strutture ricettive. Attualmente, il progetto ha visto l’emissione di circa 16.000 Cin sul territorio nazionale, con un incremento significativo nelle diverse regioni. Questo sviluppo è rilevante per il settore del turismo, poiché la piena attuazione del sistema è prevista per le prossime settimane.
Il panorama attuale dei codici Cin
Distribuzione regionale dei codici
Secondo l’ultimo aggiornamento, PUGLIA emerge come la regione con il numero maggiore di codici, superando le 6.000 unità. Questo successo è da considerarsi in parte dovuto alla sua prima attivazione della sperimentazione. Altri importanti numeri sono registrati in VENETO e LOMBARDIA, con circa 3.000 codici per ciascuna di queste regioni. SICILIA, dal canto suo, ha superato i 2.000 Cin, segnando una presenza significativa nel nuovo sistema.
Il totale delle strutture attive nelle sette regioni già implementate si avvicina a 218.000. Questi dati, sebbene parziali, offrono un’idea di come il sistema stia iniziando a prendere forma, favorendo la digitalizzazione del settore turistico. È importante sottolineare che questi numeri sono ancora in evoluzione e riflettono solo una fase iniziale del processo di implementazione.
L’importanza della digitalizzazione nel turismo
La digitalizzazione rappresenta un passo fondamentale per sostenere l’industria del turismo, in particolare dopo le difficoltà affrontate durante la pandemia. La standardizzazione dei codici e la creazione di una base dati comune possono facilitare la consultazione e l’accesso alle informazioni relative alle strutture ricettive. Questo non solo migliora l’esperienza per i turisti, ma contribuisce anche alla trasparenza e all’efficienza del settore.
Il processo di attivazione del sistema Cin
Fasi di attivazione e interoperabilità
Il processo di attivazione del sistema Cin non è immediato, in quanto richiede una serie di passaggi volti a garantire l’interoperabilità tra i sistemi regionali e quello nazionale. Non esiste una trasmigrazione automatica dei codici già esistenti; piuttosto, si valuta la necessità di attivare un’interfaccia che permetta una comunicazione fluida tra i diversi sistemi.
Dopo questa attivazione, gli utenti sono invitati a completare il processo di registrazione e a fornire le informazioni necessarie per ottenere un Cin provvisorio. Questa misura temporanea sarà successivamente convertita in un codice definitivo una volta che il sistema nazionale sarà pienamente operativo. Questo approccio graduale mira a garantire che tutti i vari database siano in grado di operare in modo coordinato ed efficiente.
Obiettivi e tempistiche del percorso
Il ministero del Turismo ha definito questa fase di sperimentazione come cruciale, non solo per il raggiungimento di numeri significativi ma anche per il corretto funzionamento del sistema in vista della stagione turistica che si avvicina. Le regioni stanno entrando nel progetto una alla volta, con l’obiettivo di portare ogni territorio verso una piena interoperabilità. Nonostante la varietà nei database regionali, il focus rimane sulla creazione di un sistema integrato entro il mese di settembre, momento cruciale per la ripartenza del turismo in Italia.