Aggressione a due infermieri nel pronto soccorso di Bari: feriti e paura tra il personale sanitario

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Aggressione a due infermieri nel pronto soccorso di Bari: feriti e paura tra il personale sanitario - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 26 Aprile 2024 by Francesca Monti

Introduzione:

Un’altra aggressione ai danni del personale sanitario si è verificata ieri pomeriggio presso l’ospedale Di Venere di Bari. Due infermieri sono stati aggrediti da una donna in attesa della dimissione del figlio, riportando ferite con diagnosi di 15 e 10 giorni. ‘Asl di Bari ha espresso totale vicinanza e solidarietà agli operatori sanitari vittime dell’aggressione e ha condannato fermamente l’ennesimo gesto perpetrato contro il personale nell’esercizio delle sue funzioni.

‘aggressione

‘aggressione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, quando una donna in attesa della dimissione del figlio ha perso la pazienza a causa del prolungamento dell’attesa dovuto al contemporaneo arrivo di codici rossi che hanno impegnato il personale del pronto soccorso. La donna ha quindi aggredito due infermieri, causando loro ferite con diagnosi di 15 e 10 giorni.

La Polizia è stata allertata e intervenuta sul posto con una volante. La direzione generale della Asl di Bari ha espresso totale vicinanza e solidarietà agli operatori sanitari vittime dell’aggressione e ha condannato fermamente l’ennesimo gesto perpetrato contro il personale nell’esercizio delle sue funzioni e in danno della comunità, poiché causa l’interruzione di un pubblico servizio.

Il malcostume delle aggressioni in pronto soccorso

‘Azienda sanitaria locale ha stigmatizzato “un certo malcostume secondo il quale l’attesa in pronto soccorso, sovente all’origine di incresciosi episodi, sarebbe una semplice perdita di tempo invece che il necessario adempimento clinico connesso alla generale priorità dei casi”. La Asl di Bari ha quindi ribadito che l’attesa in pronto soccorso è parte integrante del processo di cura e che, in caso di contemporaneo arrivo di codici rossi, il personale sanitario deve dedicarsi prioritariamente ai casi più gravi.

Asl di Bari ha inoltre ricordato che, come già in precedenti episodi, metterà a disposizione dei dipendenti il proprio ufficio legale per tutelare i diritti degli operatori sanitari vittime di aggressioni. Il fenomeno delle aggressioni ai danni del personale sanitario è purtroppo sempre più frequente e richiede una risposta decisa da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso.

‘importanza della prevenzione e della formazione

Per prevenire le aggressioni ai danni del personale sanitario è necessario investire nella formazione degli operatori sanitari e nella creazione di un ambiente di lavoro sicuro. In particolare, è importante che il personale sanitario sia formato per gestire situazioni di stress e di conflitto, al fine di prevenire l’escalation della violenza.

Inoltre, è importante che il personale sanitario sia supportato da un’adeguata sicurezza sul luogo di lavoro, attraverso la presenza di personale di vigilanza e di sistemi di sorveglianza. Infine, è necessario che le istituzioni e la società nel suo complesso prendano una posizione ferma contro le aggressioni ai danni del personale sanitario, ribadendo la necessità di tutelare i diritti.

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