Ultimo aggiornamento il 28 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Solidarietà alla Infermiera Vittima di Violenza
Una tragica aggressione ha scosso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano, in provincia di Bari, dove un’infermiera del 118 è stata fisicamente attaccata da una paziente. La Asl ha prontamente preso posizione, condannando fermamente l’atto di violenza e offrendo tutto il sostegno e la solidarietà all’infermiera colpita. Le percosse subite hanno comportato una prognosi di 15 giorni, sottolineando l’esperienza traumatica che ha dovuto affrontare la professionista sanitaria.
Audit e Azioni di Protezione Post-Aggressione
Il servizio di prevenzione e protezione aziendale dell’Asl è intervenuto attivamente, annunciando l’avvio di un’indagine approfondita sul luogo dell’aggressione. Questo audit coinvolgerà tutto il personale coinvolto direttamente o indirettamente nell’evento, con l’obiettivo di valutare le misure di sicurezza esistenti e implementare eventuali migliorie per prevenire futuri episodi simili. Inoltre, l’azienda sanitaria seguirà le più recenti linee guida regionali, assumendo il ruolo di parte civile e avanzando una richiesta di risarcimento dei danni contro l’autore dell’atto violento, dimostrando una ferma volontà nel garantire giustizia e protezione per i propri operatori sanitari.
Restrizioni sul Copyright © ANSA
Questo raffinato intervento dell’Asl dimostra il suo impegno nel contrastare la violenza contro gli operatori sanitari e nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto. La comunità medica si unisce in solidarietà con l’infermiera colpita, ponendo l’accento sull’importanza di promuovere un clima di rispetto e sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Soltanto attraverso azioni concrete e una forte unità, sarà possibile eradicare la violenza e assicurare il benessere di coloro che dedicano le proprie vite alla cura degli altri.