Ultimo aggiornamento il 26 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Contesto: Il noto giornalista napoletano Alberto Dandolo, collaboratore di “Dagospia” e “Oggi”, è stato vittima di un’aggressione brutale nella sua abitazione milanese. ‘episodio, avvenuto sabato 25 maggio, ha scosso l’opinione pubblica e sollevato preoccupazioni sul clima di ostilità nei confronti dei professionisti dell’informazione.
1. ‘aggressione a Alberto Dandolo
Sottotitolo: Un’irruzione violenta nella sua abitazione
La giornata di sabato 25 maggio è iniziata in modo traumatico per Alberto Dandolo. Due individui non identificati si sono presentati a casa sua nelle prime ore del mattino, aggredendolo con calci e pugni e ferendolo a una mano con un’arma da taglio. Prima di dileguarsi, i due aggressori, descritti con un “accento del centro Italia”, avrebbero rivolto minacce al giornalista, intimandogli di non immischiarsi più in determinati affari.
Sottotitolo: Le conseguenze dell’aggressione e la denuncia
Dopo l’aggressione, Dandolo è stato ricoverato brevemente in ospedale per ricevere cure mediche. Un filmato delle ferite riportate dal giornalista, che mostra la sua mano sanguinante, è stato diffuso dal “Fatto Quotidiano”. Successivamente, Dandolo ha sporto denuncia contro ignoti per l’aggressione subita.
2. La reazione di “Dagospia” e “Oggi”
Sottotitolo: La presa di posizione di “Dagospia”
La redazione di “Dagospia” ha espresso la propria solidarietà al collega e condannato fermamente l’episodio di violenza. In un articolo, il sito web ha sottolineato come le pressioni, le minacce e le querele siano all’ordine del giorno per i giornalisti, ma che ora si sia raggiunto un livello di gravità ancora maggiore con l’aggressione fisica. Tuttavia, “Dagospia” ha ribadito la propria determinazione a continuare il proprio lavoro di informazione e denuncia.
Sottotitolo: Le parole del direttore di “Oggi”, Carlo Verdelli
Anche Carlo Verdelli, direttore di “Oggi”, ha espresso la propria indignazione per l’accaduto. In un post condiviso sui social media, Verdelli ha chiesto chi fossero gli aggressori e per conto di chi avessero agito. Inoltre, ha sottolineato come l’episodio rappresenti un segnale allarmante per tutti coloro che svolgono la professione giornalistica.
3. Il sostegno di colleghi e personalità del mondo dell’informazione
Sottotitolo: La solidarietà di Vittorio Di Trapani e Serena Bortone
‘aggressione a Dandolo ha suscitato una ondata di solidarietà da parte di colleghi e personalità del mondo dell’informazione. Tra questi, Vittorio Di Trapani, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana , ha definito l’episodio “gravissimo” e un “salto di qualità nel clima d’odio”. Anche la conduttrice Rai Serena Bortone ha espresso il proprio sdegno, definendo l’accaduto “terribile”.
Sottotitolo: ‘auspicio di giustizia e verità
In attesa che la magistratura e le forze dell’ordine facciano luce sull’episodio, il mondo dell’informazione si stringe attorno ad Alberto Dandolo, nella speranza che gli aggressori e i mandanti vengano presto individuati e puniti. ‘aggressione subita dal giornalista rappresenta un campanello d’allarme sul clima di ostilità nei confronti dei professionisti dell’informazione e sulla necessità di tutelare il diritto di cronaca e la libertà di stampa.