Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Introduzione:
Un detenuto tunisino, giudicabile per reati di molestia sessuale, maltrattamenti in famiglia e verso fanciulli, ha aggredito due agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Genova Pontedecimo. La denuncia arriva dal sindacato Uilpa, che sottolinea come l’episodio sia l’emblema dello stato drammatico delle carceri italiane, peggiorato negli ultimi tempi a causa di politiche inadeguate e incompetenti portate avanti dai governi degli ultimi 25 anni.
‘aggressione nel carcere di Genova
Il detenuto tunisino, che si trovava nel carcere di Genova Pontedecimo, ha aggredito i due agenti di polizia penitenziaria con calci, pugni e sputi, dopo aver preteso una seconda videochiamata tramite WhatsApp. due agenti, rimasti feriti, sono stati trasportati al pronto soccorso con una prognosi di 5 giorni ciascuno.
La denuncia del sindacato Uilpa non si ferma all’episodio specifico, ma punta il dito contro lo stato generale delle carceri italiane, definendolo “drammatico”. Secondo Fabio Pagani, segretario della Uilpa Penitenziaria, la situazione è il risultato di politiche inadeguate, miopi e spesso propagandistiche, portate avanti dai governi degli ultimi 25 anni, indipendentemente dalla loro composizione politica.
Le carceri italiane: una situazione drammatica
La situazione nelle carceri italiane è da tempo al centro del dibattito pubblico. La denuncia del sindacato Uilpa riporta l’attenzione su una realtà fatta di sovraffollamento, carenze strutturali e risorse insufficienti. La mancanza di personale e di strumenti adeguati rende il lavoro degli agenti di polizia penitenziaria sempre più difficile e rischioso, come dimostra l’aggressione avvenuta a Genova.
Secondo il segretario della Uilpa Penitenziaria, Fabio Pagani, la situazione è il risultato di politiche inadeguate, miopi e spesso propagandistiche, portate avanti dai governi degli ultimi 25 anni, indipendentemente dalla loro composizione politica. Una situazione che, secondo Pagani, richiederebbe una rapida e decisa inversione di rotta.
Le conseguenze sul personale penitenziario
‘aggressione avvenuta nel carcere di Genova Pontedecimo è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che mettono in evidenza le difficoltà e i rischi a cui il personale penitenziario è costantemente sottoposto. due agenti feriti, con una prognosi di 5 giorni ciascuno, sono l’emblema di una situazione che non può essere ignorata.
Secondo il sindacato Uilpa, è necessario intervenire con urgenza per garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose al personale penitenziario, attraverso l’assunzione di nuovi agenti, la fornitura di strumenti adeguati e la messa in atto di politiche mirate a ridurre il sovraffollamento delle carceri. Solo così, si potrà garantire il rispetto dei diritti umani dei detenuti e la sicurezza di chi lavora all’interno delle carceri.