Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Agricoltori in protesta a Melegnano e in diverse parti della Lombardia
La protesta degli agricoltori continua a Melegnano, nel Milanese, vicino all’ingresso dell’A1, mentre presidi si sono svolti anche in altre zone della Lombardia, come a Brescia. Dopo la manifestazione di ieri in città, i trattori si sono fermati nel parcheggio del campo da rugby, annunciando che resteranno almeno due giorni.
Gli agricoltori che aderiscono al coordinamento “Riscatto Agricolo” chiedono un nuovo piano agricolo. Filippo Goglio, uno degli organizzatori del presidio di Melegnano, ha ribadito questa richiesta, sottolineando l’importanza di un nuovo piano agricolo a livello europeo. Secondo Goglio, non servono più deroghe o proroghe di leggi sbagliate, ma è necessario un piano agricolo che unisca le differenze per ricostruire la dignità agricola europea.
Il presidente di Confagricoltura Milano, Lodi, Monza e Brianza, Francesco Pacchiarini, ha commentato la protesta degli agricoltori, affermando che comprende la scelta di chi manifesta, ma ritiene che i problemi si risolvano attraverso il dialogo istituzionale. Pacchiarini ha sottolineato che l’esasperazione degli agricoltori, trasformata in protesta in molte parti del Paese, è dovuta agli obiettivi del Green Deal europeo, che devono essere riformulati per trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica. Nonostante comprenda le ragioni della protesta, Confagricoltura ha sempre scelto il confronto istituzionale con il Governo e l’Europa come metodo per risolvere i problemi.
L’urgenza di sensibilizzare la politica e la società
La protesta degli agricoltori è motivata dall’urgenza di attirare l’attenzione della politica e della società sulle condizioni di precarietà economica del settore agricolo. Confagricoltura ritiene che sia necessario partecipare ai tavoli di trattativa per risolvere i problemi. Pacchiarini ha affermato: “Siamo convinti che i problemi si risolvano innanzitutto partecipando e portando istanze ai tavoli di trattativa”.
La situazione attuale richiede un equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica. Gli obiettivi del Green Deal europeo sono condivisibili in teoria, ma devono essere riformulati per essere attuabili nella pratica. Gli agricoltori comprendono la necessità di proteggere l’ambiente, ma chiedono un piano agricolo che tenga conto delle loro esigenze economiche.
La protesta continua, ma la soluzione si cerca attraverso il dialogo
Nonostante la protesta degli agricoltori continui, Confagricoltura Milano, Lodi, Monza e Brianza continua a cercare una soluzione attraverso il dialogo istituzionale. Pacchiarini ha sottolineato che la scelta dell’organizzazione è sempre stata quella del confronto duro e serrato con il Governo e l’Europa.
La situazione attuale richiede un impegno comune per trovare un punto di equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica nel settore agricolo. Confagricoltura è convinta che il dialogo istituzionale sia il modo migliore per risolvere i problemi e portare avanti le istanze degli agricoltori. La protesta è un segnale dell’urgenza di agire, ma la soluzione si cerca attraverso il confronto e la partecipazione ai tavoli di trattativa.