Al via dal 20 al 22 settembre 2024 l’ottava edizione de “i Nasoni raccontano”: storie nel Pigneto

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Al via dal 20 al 22 settembre 2024 l'ottava edizione de "i Nasoni raccontano": storie nel Pigneto - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Dal 20 al 22 settembre 2024, il quartiere del Pigneto a Roma si trasformerà in un palcoscenico vivente con il ritorno de “I Nasoni raccontano”. Questo coinvolgente format, creato da Fabio Morgan, festeggia quest’anno otto anni di racconti e storie emerse dalle fontanelle pubbliche, i così detti “Nasoni”, che hanno accompagnato la storia della Capitale. Durante le tre giornate, i partecipanti potranno esplorare l’arte del teatro itinerante, che unisce testimonianze storiche e aneddoti di vita quotidiana degli abitanti.

i nasoni: testimoni di storie e memoria collettiva

La storia delle fontanelle romane

I Nasoni, le iconiche fontanelle che punteggiano le strade di Roma, sono molto più di semplici punti di approvvigionamento idrico. Questi monumenti storici sono diventati custodi di storie e tradizioni, testimoni silenziosi di eventi che hanno segnato la vita della città. Dotati di un fascino intramontabile, i Nasoni sono da sempre il punto di incontro tra il passato e il presente, un simbolo che rappresenta l’identità culturale di Roma.

Nel corso degli anni, i Nasoni hanno ispirato numerosi progetti artistici e culturali. Fabio Morgan ha ideato “I Nasoni raccontano” con l’intento di mettere in evidenza la bellezza e la complessità delle storie locali. Accogliendo l’arte del racconto, il format si propone di avvicinare i cittadini alle proprie radici, creando un legame più profondo tra storia e comunità.

Un viaggio attraverso il Pigneto

Il Pigneto, un quartiere vivace e creativo di Roma, è il palcoscenico perfetto per questa ottava edizione. A partire dal Parco del Torrione in via Ettore Fieramosca, il percorso di “I Nasoni raccontano” si snoderà attraverso luoghi emblematici come Piazza Nuccitelli e la Chiesa di San Leone I. Ciascuna tappa sarà arricchita da storie che riporteranno in vita i ricordi e le esperienze di chi vive in questo angolo della capitale.

Il viaggio non sarà solo un’escursione fisica, ma anche emotiva, in cui gli spettatori saranno coinvolti in un dialogo con i protagonisti della scena. Le narrazioni si intrecceranno con l’arte, in un continuum di suoni, parole e immagini che renderanno ogni storia unica e memorabile.

un format che unisce cultura e comunità

La formula del racconto partecipativo

“I Nasoni raccontano” ha trovato un’accoglienza calorosa da parte del pubblico sin dalla sua prima edizione. La chiave del suo successo risiede nella formula del racconto partecipativo, che coinvolge gli abitanti del Pigneto e raccoglie i loro aneddoti e le loro esperienze. In questo modo, il progetto si arricchisce continuamente, creando un legame diretto tra il narratore e il pubblico.

Fabio Morgan, ideatore e regista dell’iniziativa, ha evidenziato l’importanza di questo progetto nel panorama culturale romano. “Raccontare le storie del popolo è per noi una grande responsabilità, non solo un motivo d’orgoglio,” ha dichiarato Morgan. “Ogni anno ci impegniamo per portare in scena la verità, le emozioni e i ricordi di persone comuni.”

Il supporto della comunità e delle istituzioni

Un aspetto fondamentale del progetto è il supporto della Società Italiana degli Autori ed Editori, che ha contribuito a garantire la realizzazione di questo evento. La collaborazione tra artisti, istituzioni e cittadini è un elemento essenziale per il buon esito di “I Nasoni raccontano”. Senno l’affetto e l’interesse delle migliaia di partecipanti che hanno affollato le strade nei vari anni, il format non potrebbe continuare a crescere.

L’ottava edizione si preannuncia ricca di sorprese e emozioni, con storie che ancora una volta ci inviteranno a riflettere su chi siamo e da dove veniamo. A pochi mesi dall’evento, il Pigneto è già pronto a riempirsi di racconti e a restituire la voce a chi quotidianamente vive e respira la vita di quartiere. I Nasoni continueranno a raccontare e a testimoniare la storia delle persone, collettiva e individuale, in un abbraccio indissolubile tra passato e presente.

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