Al via la stagione teatrale sperimentale 2024 del Nuovo Teatro Ateneo di Roma con eventi di grande rilievo

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Al via la stagione teatrale sperimentale 2024 del Nuovo Teatro Ateneo di Roma con eventi di grande rilievo - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La stagione teatrale sperimentale 2024 del Nuovo Teatro Ateneo, situato nella storica Sapienza Università di Roma, rappresenta un’importante iniziativa artistica dedicata alla promozione della cultura spettacolare. L’inaugurazione, avvenuta il 26 settembre, segna l’inizio di un ricco calendario di eventi che si susseguiranno nei mesi a venire, con un’ampia varietà di spettacoli che spazieranno dalla drammaturgia alla danza, offrendo al pubblico occasioni di riflessione e intrattenimento.

Il programma di apertura: Roberto Baggio e oltre

Il primo spettacolo: Roberto Baggio

La stagione si aprirà ufficialmente il 1 ottobre con “Roberto Baggio”, un monologo creato e interpretato da Davide Enia. Questo spettacolo si distingue per la sua capacità di intrecciare due mondi apparentemente distanti, la medicina e il calcio, attraverso l’omonimia tra un noto medico anestesista e il celebre calciatore italiano. Commissionato dalla Stiftung Fussball & Kultur Euro 2024 della UEFA e dal Ministero della Cultura tedesco, il lavoro trae spunto dalle interviste fatte a medici e infermieri di Emergency, raccontando la vita di chi opera in contesti di guerra. I gol del calciatore si trasformano in potenti metafore che illuminano questioni globali, come il male presente nel mondo e la fragilità del talento umano, utilizzando il gesto sportivo come simbolo di bellezza e speranza.

Seguiti di ottobre

Dopo l’inaugurazione, il cartellone di ottobre propone altri eventi significativi. “La Tempesta continua” di Claudio Puglisi e “Matrimonio con Dio” di Vito Di Bernardi si preannunciano come opere di grande impatto, quest’ultima ispirata ai diari di Vaclav Nižinskj, una delle figure più emblematiche della danza del Novecento. Dal 21 ottobre prenderà il via “Dancing Days – DNAppunti Coreografici 2024”, un progetto che vedrà la presentazione degli spettacoli finalisti selezionati tra oltre 70 candidature, che evidenzia l’impegno a sostenere i giovani coreografi italiani sotto i 35 anni. Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per i talenti emergenti nel panorama coreutico contemporaneo.

Novembre: danza e innovazione

La danza protagonista al Romaeuropa Festival

Il mese di novembre offrirà uno spazio significativo alla danza nell’ambito del Romaeuropa Festival 2024. Tra le prime performance, “Sahara” della Compagnia Mòra, diretta dalla talentuosa coreografa e drammaturga Claudia Castellucci, la quale nel 2020 ha ricevuto il Leone d’argento alla Biennale di Venezia. Seguiranno altri spettacoli di rilievo, come “Risveglio di primavera” della compagnia PoEM, sotto la regia di Gabriele Vacis, una rivisitazione di un classico della danza contemporanea.

Un nuovo tipo di espressione artistica

L’innovazione non mancherà con performances come “Not Here Not Now” di Andrea Cosentino, un incontro tra teatro e body art, e “Première”, eseguito dai danzatori del Balletto di Roma, che esplorerà esperienze corporee attraverso la coreografia di Andrea Costanzo Martini. Inoltre, si segnala il progetto “Vestiti della vostra pelle”, che approfondirà temi legati all’identità e all’espressione personale.

Chiusura della stagione con The Body in Revolt

Un finale riflessivo

La stagione teatrale sperimentale 2024 del Nuovo Teatro Ateneo si concluderà il 19 dicembre con “The Body in Revolt”, un’opera che permetterà al pubblico di dare uno sguardo unico al processo creativo di Emio Greco, in collaborazione con Pieter C. Scholte. Questo spettacolo promette di essere un’ulteriore opportunità di esplorazione e riflessione artistica, sottolineando l’importanza della danza e del teatro come strumenti di comunicazione e impegno sociale.

Con un programma variegato e stimolante, il Nuovo Teatro Ateneo si posiziona come un punto di riferimento per la cultura contemporanea, pronto ad affrontare temi rilevanti e ad accogliere nuove voci del panorama artistico, continuando a promuovere il valore dell’arte nel contesto attuale.

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