Ultimo aggiornamento il 11 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: La seconda e ultima puntata della miniserie “Alfredino”, diretta da Marco Pontecorvo, verrà trasmessa mercoledì 12 giugno su Rai 1. La serie, basata sui fatti di Vermicino avvenuti quarant’anni fa, racconta la storia del piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano nel giugno 1981.
La lotta per salvare Alfredo
Attorno al pozzo in cui è caduto il piccolo Alfredino si raduna un vero e proprio circo mediatico, il primo nella storia della cronaca italiana. Molte persone si riuniscono attorno alle transenne per seguire da vicino gli sforzi delle autorità per riportare il bambino in superficie. È una corsa contro il tempo: salvare Alfredo prima che sia troppo tardi si sta rivelando un’operazione ben più complessa del previsto.
Nel terzo episodio, i tentativi per salvare il bambino continuano: Isidoro Mirabella, un manovale siciliano volontario soprannominato “l’Uomo Ragno”, scende nel pozzo per rimuovere la tavoletta. La disperazione di Ferdinando e Franca Rampi, che esortano tutti i soggetti coinvolti a non mollare e a impegnarsi di più, trova un po’ di sollievo in Nando Broglio, un vigile del fuoco che riesce a sollevare il morale del bambino cantando la sigla di “Mazinga” attraverso un’elettrosonda a filo con cui si tenevano in contatto con Alfredo. ‘arrivo a Vermicino del Presidente della Repubblica Sergio Pertini testimonia alla famiglia Rampi la vicinanza dell’intera Italia, che in quelle drammatiche ore si stringeva attorno a loro e pregava per la liberazione del piccolo dalle profondità del cunicolo artesiano.
‘ultimo tentativo e l’impatto sulla Protezione Civile
Nel quarto e ultimo episodio, entra in scena Angelo Licheri, il tipografo sardo che fu una delle figure chiave negli ultimi atti della vicenda. Licheri scese nel pozzo e fu colui che più si avvicinò ad afferrare il bambino, rimanendo per 45 minuti a testa in giù nel tentativo di mettere in sicurezza e imbracarlo, ma senza successo. Purtroppo, anche lui dovette riemergere senza Alfredo. La notizia che tutta l’Italia sperava di non ricevere – quando ormai dall’elettrosonda non arrivavano più segnali – giunse alle 7 del mattino di sabato 13 giugno dal 24enne Donato Caruso, speleologo volontario di Avezzano che per ultimo si era calato nel pozzo.
Se la mobilitazione fosse stata più organizzata dal principio, forse per il bambino ci sarebbe stata qualche speranza in più. La tragedia di Alfredino portò infatti alla luce le evidenti lacune in materia di organizzazione e coordinamento dei soccorsi, contribuendo in maniera decisiva alla costituzione della Protezione Civile come la conosciamo oggi. La perseveranza di Franca Rampi gettò le fondamenta per l’istituzione della fondazione del “Centro Alfredo Rampi Per La Protezione Civile”, con l’obiettivo di evitare che altri potessero soffrire quanto sofferto dalla sua famiglia.
La seconda puntata di “Alfredino” andrà in onda su Rai 1 a partire dalle ore 21.25 di mercoledì 12 giugno. La fiction può essere vista anche in streaming su RaiPlay allo stesso orario, oppure in replica sulla piattaforma di video on demand del servizio pubblico che consente agli iscritti di riguardare il meglio della programmazione Rai. Inoltre, la miniserie è presente nel catalogo di Sky on demand e di Now.