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Aliano: il festival che promuove la cultura e il ripopolamento di borghi lucani

Il piccolo comune di Aliano, in Basilicata, è al centro di un’importante iniziativa culturale che attira ogni anno migliaia di visitatori. Oltre 20.000 persone si sono riunite nel borgo e nei comuni limitrofi per partecipare al festival “La luna e i calanchi”, una manifestazione ideata dal poeta Franco Arminio. Questa celebrazione non è soltanto un evento culturale, ma rappresenta anche un esperimento sociale volto a favorire il ripopolamento di aree interne, con l’obiettivo di rilanciare l’economia e la vita comunitaria.

Il festival come strumento di rinascita

Una comunità in movimento

Il festival “La luna e i calanchi” si è trasformato in una vera e propria piattaforma di discussione e azione, mettendo in luce le problematiche e le potenzialità delle aree interne. In un contesto dove il paese di Aliano conta circa 800 abitanti, con un numero effettivo che si aggira attorno alla metà, l’evento contribuisce a creare un’atmosfera di rinascita e speranza. I visitatori, molti dei quali accampati in tende o alloggiati in nuove strutture ricettive, vivono un’esperienza che li avvicina non solo alla bellezza del paesaggio, ma anche alle storie e alle tradizioni locali.

Il poeta Franco Arminio, direttore artistico della manifestazione, sottolinea l’importanza di “dare forma al futuro dei luoghi attraverso una miscela di poesia e impegno civile”. Investire nel turismo e nella cultura diventa quindi un atto di “fiducia e militanza” per rivitalizzare territori che, altrimenti, rischiano l’abbandono. Durante il festival, si organizzano dibattiti, concerti, e performance artistiche che affiancano la valorizzazione delle tradizioni locali, contribuendo alla creazione di una rete di scambio culturale.

Il rinascimento degli spazi e delle strutture

Uno degli aspetti più significativi di questa iniziativa è la nascita di nuove strutture per accogliere i visitatori. Il comune di Aliano ha visto la proliferazione di bed and breakfast, ristoranti e spazi espositivi. Musei dedicati alla civiltà contadina e all’espressionismo astratto, come quello in onore di Paul Russotto, offrono un’esperienza culturale unica. Non solo, ma anche la casa di Carlo Levi, luogo di grande rilevanza storica e culturale, funge da attrazione turistica grazie a un impianto multivisione che celebra la vita e l’opera dell’artista.

Le sinergie tra cultura e amministrazione

Il ruolo del sindaco

Il sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo, svolge un ruolo cruciale nel promuovere la cultura come motore di sviluppo per la comunità. Avendo già ricoperto tre mandati, De Lorenzo ha saputo garantire finanziamenti per un totale di circa 9 milioni di euro, provenienti da diverse fonti, tra cui regionali e europei. Questi investimenti sono stati utilizzati per ristrutturare il patrimonio edilizio esistente, creare nuove strutture alberghiere e promuovere eventi culturali.

In particolare, un progetto di punta è quello del Teatro del Tempo, un centro multidisciplinare dedicato alla valorizzazione della produzione culturale contemporanea, a cui sono destinati circa 4 milioni di euro. Grazie a queste iniziative, Aliano diventa un laboratorio culturale, dove artisti e intellettuali possono incontrarsi e collaborare, contribuendo a ridare vitalità a un territorio ricco di storia e cultura.

La strategia del turismo

Con il crescente successo del festival, il sindaco ha espresso l’intenzione di prolungare la manifestazione e di ampliare le offerte turistiche. La proposta di creare un glamping, una forma di campeggio più lussuosa, è un esempio di come l’amministrazione comunale stia cercando di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori. “Vogliamo offrire esperienze che uniscano comfort e rispetto della natura”, ha dichiarato De Lorenzo. Queste nuove iniziative potrebbero non solo attrarre visitatori, ma anche incentivare un nuovo ciclo di vita per il comune, contribuendo così al ripopolamento tanto desiderato.

Il futuro di Aliano

Il progetto di ridisegnare il paesaggio attraverso sentieri tematici, che rendano omaggio alle tradizioni locali, si integra perfettamente con la strategia di ribaltamento demografico del comune. Le maschere cornute del carnevale storico, descritte da Levi, troveranno un luogo di rappresentanza in un museo dedicato. Queste azioni rappresentano un impegno concreto per far sì che il territorio di Aliano torni a vivere e prosperare, non solo come meta di visita, ma come un vero e proprio centro culturale della Basilicata.

Luisa Pizzardi

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