Allegri infuriato con l'arbitro nella partita Genoa-Juve - avvisatore.it
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, è stato sanzionato con una multa di 10mila euro dal giudice sportivo a seguito del suo comportamento dopo la partita contro il Genoa. Secondo il referto, Allegri ha contestato l’operato arbitrale e del Var in modo irrispettoso nel “nello spogliatoio degli ufficiali di gara”. Il direttore di gara ha dovuto invitare Allegri ad uscire dallo spogliatoio. La partita, che si è conclusa con un pareggio 1-1, è stata caratterizzata da alcuni episodi controversi. Un fallo di mano evidente compiuto da Bani nell’area del Genoa non è stato sanzionato con un rigore né evidenziato dal Var. Inoltre, un brutto fallo di Malinovsky su Yildiz, giovane giocatore della Juventus, è stato punito solo con un’ammonizione invece che con un’espulsione. Questi episodi sembrano aver innescato la reazione di Allegri.
Il giudice sportivo ha preso delle decisioni riguardo alle partite della 16/a giornata. Il terzino della Lazio, Manuel Lazzari, è stato squalificato per due giornate e multato di 5000 euro per aver rivolto un’espressione irriguardosa al direttore di gara e per aver ironicamente applaudito gli ufficiali di gara mentre usciva dal campo. Altri giocatori squalificati per un turno sono Martin Payero (Udinese), Raoul Bellanova (Torino), Giulio Maggiore (Salernitana) e Caleb Okoli (Frosinone). Inoltre, sono state comminate ammende a diverse squadre, tra cui Frosinone, Lecce, Roma, Bologna e Napoli. L’allenatore del Lecce, Roberto D’Aversa, è stato squalificato per una giornata.
Le sanzioni nel mondo del calcio italiano non riguardano solo i giocatori e gli allenatori, ma anche le squadre stesse. In questa occasione, Frosinone, Lecce, Roma, Bologna e Napoli sono state multate per varie violazioni. Le multe variano da 1500 euro a 5000 euro, a seconda della gravità delle infrazioni commesse. È importante che le squadre rispettino le regole e mantengano un comportamento corretto durante le partite. Allo stesso modo, i giocatori e gli allenatori devono essere consapevoli delle conseguenze delle loro azioni e mantenere un atteggiamento rispettoso verso gli arbitri e gli ufficiali di gara. Solo così si può garantire un ambiente di gioco sano e leale per tutti i partecipanti al calcio italiano.
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