Ultimo aggiornamento il 20 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Una perturbazione atmosferica in arrivo da sud-ovest sta interessando la città di Milano e il territorio circostante, facendo salire il livello di allerta per il rischio idrogeologico. Le previsioni meteorologiche avevano già annunciato l’arrivo di forti piogge e l’assessore alla Sicurezza milanese, Marco Granelli, ha confermato la situazione di pericolo.
Prima parte: Allerta rossa per il rischio idrogeologico a Milano e nel territorio dei fiumi Seveso e Lambro
La perturbazione atmosferica che sta interessando la città di Milano e il territorio circostante ha fatto salire il livello di allerta per il rischio idrogeologico. Le previsioni meteorologiche avevano già annunciato l’arrivo di forti piogge e l’assessore alla Sicurezza milanese, Marco Granelli, ha confermato la situazione di pericolo.
Il rischio idrogeologico è particolarmente elevato nel territorio dei fiumi Seveso e Lambro, che attraversano la città di Milano e che sono stati teatro di numerose esondazioni e allagamenti nel corso degli anni. Per fronteggiare l’emergenza, l’assessore Granelli ha dichiarato che sono state messe in atto una serie di misure preventive.
Per quanto riguarda il fiume Seveso, la vasca di laminazione è stata svuotata e resa pronta a difendere la città in caso di piena. Questa vasca, situata nella zona nord di Milano, ha la funzione di raccogliere l’acqua in eccesso del fiume Seveso e di rilasciarla gradualmente, evitando così che l’acqua possa superare i livelli di guardia e invadere le zone limitrofe.
Per quanto riguarda il fiume Lambro, invece, l’assessore Granelli ha dichiarato che sono in corso interlocuzioni con Aipo e che sono stati disposti presidi di protezione civile e di a *Pontelambro e nelle zone più a rischio. Pontelambro è un comune situato nella zona nord-est di Milano, attraversato dal fiume Lambro, che è stato teatro di numerose esondazioni e allagamenti nel corso degli anni.*
Inoltre, l’assessore Granelli ha dichiarato che sono stati effettuati interventi preventivi di pulizia dei tombini e delle caditoie, al fine di evitare che l’acqua piovana possa ristagnare e creare allagamenti. Infine, sono stati effettuati controlli sui sottopassi, che sono particolarmente a rischio in caso di forti piogge.
Seconda parte: Le conseguenze del rischio idrogeologico a Milano e nel territorio dei fiumi Seveso e Lambro
Il rischio idrogeologico a Milano e nel territorio circostante è una questione che riguarda non solo la sicurezza delle persone, ma anche l’economia e l’ambiente. Le esondazioni e gli allagamenti, infatti, possono causare gravi danni alle infrastrutture, alle abitazioni e alle attività commerciali, con conseguenze negative sul tessuto economico e sociale della città.
Inoltre, le esondazioni e gli allagamenti possono causare gravi danni all’ambiente, con conseguenze sulla biodiversità e sulla qualità dell’acqua e del suolo. Il territorio dei fiumi Seveso e Lambro, in particolare, è caratterizzato da una grande varietà di ecosistemi, che vanno dalle zone umide alle aree boscate, e che sono minacciati dalle esondazioni e dagli allagamenti.
Per fronteggiare il rischio idrogeologico a Milano e nel territorio circostante, quindi, non sono sufficienti le misure preventive messe in atto in occasione dell’allerta rossa. È necessario, infatti, un piano a lungo termine, che preveda la realizzazione di infrastrutture idrauliche, la riqualificazione delle aree fluviali e la messa in sicurezza del territorio.
In particolare, per quanto riguarda il fiume Seveso, è necessario completare la realizzazione della rete di vasche di laminazione, che consentirebbe di gestire in modo più efficace le piene del fiume. Inoltre, è necessario riqualificare le aree fluviali, creando parchi e aree verdi che possano assorbire l’acqua in eccesso e ridurre il rischio di allagamenti.
Per quanto riguarda il fiume Lambro, invece, è necessario realizzare una serie di interventi idraulici, che consentirebbero di gestire in modo più efficace le piene del fiume. Inoltre, è necessario riqualificare le aree fluviali, creando parchi e aree verdi che possano assorbire l’acqua in eccesso e ridurre il rischio di allagamenti.
Infine, è necessario mettere in sicurezza il territorio, in particolare le zone più a rischio, attraverso la realizzazione di argini, muri di contenimento e altre opere idrauliche. In questo modo, si potrebbe ridurre il rischio di esondazioni e allagamenti e garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
In conclusione, l’allerta rossa per il rischio idrogeologico a Milano e nel territorio circostante rappresenta un’occasione per riflettere sulle misure da adottare per fronteggiare questa emergenza. Le misure preventive messe in atto in occasione dell’allerta rossa, infatti, non sono sufficienti a garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente a lungo termine. È necessario, quindi, un piano a lungo termine, che preveda la realizzazione di infrastrutture idrauliche, la riqualificazione delle aree fluviali e la messa in sicurezza del territorio. In questo modo, si potrebbe ridurre il rischio di esondazioni e allagamenti e garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
