Allerta virus Usutu a Monte San Giusto: interventi di disinfestazione e raccomandazioni

La recente conferma della presenza del virus Usutu a Monte San Giusto, nel Maceratese, ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini e le autorità sanitarie. Il sindaco Andrea Gentili ha emesso un avviso riguardante la positività al virus rilevata nel corso della sorveglianza sulle zanzare, suggerendo la necessità di monitoraggio e interventi urgenti per prevenire eventuali focolai. Questo articolo approfondisce le caratteristiche del virus Usutu, i rischi ad esso associati e le misure preventive da adottare.

Allerta e misure preventive a Monte San Giusto

Intervento di disinfestazione e raccomandazioni

Dopo la conferma della positività al virus Usutu, il Comune di Monte San Giusto ha rapidamente attivato misure di disinfestazione. Nelle ore notturne tra martedì 27 e mercoledì 28 agosto, è previsto un intervento mirato nella frazione colpita, dove è stata registrata la presenza del virus. Il sindaco Andrea Gentili ha emesso anche raccomandazioni per i cittadini, invitando a seguire specifiche misure preventive. Tra queste, spiccano l’uso di repellenti, la chiusura di finestre al calar della sera, e la rimozione di water stagnanti che possono favorire la proliferazione delle zanzare.

L’attenzione è rivolta soprattutto alle zanzare, considerati i principali vettori di trasmissione del virus. Gli esperti sanitarî avvertono della necessità di monitorare costantemente le aree a rischio e di attuare azioni di sensibilizzazione per educare la popolazione sulle modalità di protezione e prevenzione.

Il virus Usutu: definizione e diffusione

Cos’è l’Usutu virus e come si trasmette

L’Usutu virus, identificato per la prima volta nel 1959 lungo il fiume Usutu in Sudafrica, è un flavivirus che si trasmette principalmente attraverso le punture di zanzare infette. Sebbene abbia manifestazioni cliniche simili a quelle del virus West Nile , l’Usutu ha una diffusione più recente e, in alcuni casi, più letale tra le specie di uccelli.

Dopo il suo primo rilevamento in Italia nel 1996, il virus ha mostrato una rapida diffusione, con la conferma di infezioni in altre nazioni europee. Illustri studi condotti negli ultimi due decenni hanno descritto un cambiamento significativo nell’epidemiologia di questo virus, segnalando il ritrovamento di tracce di Usutu in diverse specie di zanzare e di altre specie animali come pipistrelli, cavalli, e persino cani e cervi.

Sintomatologia e prevenzione

Sintomi e misure di sorveglianza

La maggior parte delle infezioni da Usutu si presenta in forma asintomatica, ma in alcuni casi può provocare sintomi lievi a moderati che includono eruzioni cutanee, febbre e mal di testa. Raramente, il virus può causare forme neuroinvasive, che purtroppo risultano più evidenti nei casi di infezione tra gli uccelli e di conseguenza nel monitoraggio delle popolazioni aviarie. L’importanza della sorveglianza congiunta tra Usutu e West Nile è quindi cruciale, e in Italia si attuano regolarmente programmi di monitoraggio per individuare la possibile circolazione virale.

Attualmente, non esistono vaccini specifici o trattamenti per l’Usutu virus, il che rende fondamentali le misure di prevenzione. Tra queste vi è la limitazione del contatto umano con le zanzare, l’impiego di insetticidi e, molto importante, la collaborazione tra le autorità sanitarie e locali per mantenere la sicurezza e la salute pubblica.

La registrazione di positività al virus Usutu in provincia di Modena, come riportato nell’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità , ha ulteriormente evidenziato la necessità di attivare misure di sorveglianza e prevenzione continua per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute dei cittadini.