Ultimo aggiornamento il 10 Aprile 2024 by Giordana Bellante
L’avvocato Luca Luparia Donati ha enfatizzato il ruolo di Amanda Knox come vittima, sottolineando come i suoi diritti di difesa siano stati violati durante il processo mediatico a cui è stata sottoposta. Davanti alla Corte d’assise d’appello, durante il riesame del reato di calunnia, insieme al collega Carlo Dalla Vedova, ha richiesto con forza l’assoluzione dell’americana.
La battaglia per la giustizia di Amanda Knox
L’avvocato Luparia Donati ha ribadito che Knox è stata assolta dall’accusa di omicidio di Kercher, del quale si è sempre dichiarata estranea. Pertanto, ha chiesto che lo stesso verdetto venga emesso per il reato di calunnia, restituendo così giustizia a Knox dopo una condanna ingiusta. Dalla Vedova ha parlato di un “gravissimo errore” e ha evidenziato la violazione del diritto di difesa di Knox, sottolineando come l’Italia sia stata condannata per tortura psicologica dalla Corte europea a causa di questioni procedurali.
Il legale si è soffermato sull’attuale situazione di Knox, che segue il processo dagli Stati Uniti, e ha enfatizzato la sua estraneità al reato di calunnia. Descrivendo la giovane come una moglie e madre che avrebbe voluto essere presente in aula ma è rimasta negli USA per occuparsi dei figli, ha dichiarato che l’obiettivo della difesa è ridarle serenità. All’esito dell’intervento dei legali, l’udienza è stata rinviata al 5 giugno, lasciando aperta la battaglia legale per la verità.