Amanda Knox torna in Italia per l’udienza di appello: focus sulla controversa accusa di calunnia

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Amanda Knox torna in Italia per l'udienza di appello: focus sulla controversa accusa di calunnia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 30 Maggio 2024 by Francesca Monti

Amanda Knox, la donna americana al centro di uno dei casi giudiziari più discussi degli ultimi anni, tornerà in Italia il 5 giugno per partecipare a un’udienza presso la Corte d’Assise d’Appello di Firenze. ‘obiettivo è stabilire se sia responsabile di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, nell’ambito della vicenda giudiziaria legata all’omicidio di Meredith Kercher.

La vicenda giudiziaria e il ruolo di Amanda Knox

Il caso di Amanda Knox è iniziato nel 2007, quando la studentessa americana è stata accusata di omicidio insieme al suo ex fidanzato Raffaele Sollecito. Dopo un processo altamente pubblicizzato, Knox è stata assolta dall’accusa di omicidio nel 2011. Tuttavia, è stata condannata per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, il suo datore di lavoro al momento dell’omicidio.

Secondo quanto riferito, Knox avrebbe falsamente accusato Lumumba di essere coinvolto nell’omicidio di Kercher. Questa accusa è stata fatta durante un interrogatorio della polizia italiana, svoltosi nella notte del suo arresto. La condanna per calunnia è diventata definitiva, ma Knox ha successivamente presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

La Corte ha riconosciuto che durante l’interrogatorio della notte del suo arresto, i diritti di difesa di Knox sono stati violati. Di conseguenza, la Corte di Cassazione italiana ha annullato la sentenza di condanna per calunnia e ha rinviato il caso alla Corte d’Assise d’Appello di Firenze per una nuova valutazione.

‘udienza di appello e le posizioni delle parti

‘udienza di appello si terrà il 5 giugno e vedrà Amanda Knox tornare in Italia per la prima volta dagli Stati Uniti, dove attualmente vive. Durante l’udienza, la Corte d’Assise d’Appello di Firenze dovrà valutare se il memoriale scritto da Knox la mattina del 6 novembre 2007, il giorno dopo l’omicidio di Kercher, possa sostenere l’accusa di calunnia.

La procura generale di Firenze ha chiesto la conferma della condanna di Knox per calunnia, nonostante la donna abbia già scontato quasi quattro anni di carcere prima di essere assolta dall’accusa di omicidio. Tuttavia, i difensori di Knox, gli avvocati Carlo Dalla Vedova e Luca Luparia Donati, sostengono che la loro cliente sia una vittima della violazione dei suoi diritti di difesa e del processo mediatico che ha circondato il caso. Secondo loro, Knox dovrebbe essere assolta dall’accusa di calunnia.

Patrick Lumumba, la presunta vittima della calunnia, si è costituito parte civile nel processo. Il suo legale, Carlo Pacelli, ha chiesto la conferma della responsabilità di Knox per la calunnia. Se Lumumba sarà presente in aula il 5 giugno, lui e Knox si ritroveranno faccia a faccia per la prima volta da quando è iniziato il processo.

La sentenza dell’udienza di appello è attesa per lo stesso giorno, dopo le eventuali repliche delle parti. Indipendentemente dall’esito, il caso di Amanda Knox continua a suscitare interesse e controversie, sia in Italia che negli Stati Uniti.

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