Andrea Piscina, conduttore di Rtl 102.5, accusato di adescamento di minori e produzione di materiale pedopornografico - Occhioche.it
Contesto: Il noto conduttore radiofonico Andrea Piscina è stato recentemente arrestato per gravi accuse di adescamento di minori online e produzione di materiale pedopornografico. Piscina avrebbe utilizzato un’identità femminile fittizia per ingannare i bambini e indurli a compiere atti sessuali davanti alla webcam.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Andrea Piscina, conduttore radiofonico di 25 anni, è stato accusato di aver adescato bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni su internet, fingendosi una ragazzina di nome Alessia. Piscina avrebbe promesso ai minori di mostrarsi nuda in cambio di atti di autoerotismo davanti alla webcam, registrando poi le videochiamate.
Le vittime di questo terribile inganno sarebbero numerose, ma una in particolare avrebbe attirato l’attenzione degli inquirenti. Un bambino frequentante la stessa polisportiva di Piscina sarebbe stato adescato non solo online, ma anche di persona. La madre del bambino aveva sporto denuncia nell’estate del 2023, dando il via alle indagini.
Durante le perquisizioni, gli inquirenti hanno sequestrato i dispositivi elettronici di Piscina, sui quali sono state trovate oltre mille immagini e chat di contenuto pedopornografico, nonché registrazioni di videochiamate con i minori. La prima perquisizione nei confronti di Piscina sarebbe stata effettuata circa un mese fa.
Nonostante Piscina avesse cancellato tutte le attività multimediali di chat e videochiamate sulle piattaforme Instagram e Omegle, il sistema operativo del suo smartphone aveva generato delle “miniature” dell’anteprima dell’immagine reale, conservandole anche dopo che l’immagine originale fosse stata cancellata dall’utente. Queste miniature hanno fornito agli inquirenti le prove necessarie per procedere con l’arresto di Piscina.
Andrea Piscina è stato quindi arrestato con l’accusa di produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. Questo caso ha scosso l’opinione pubblica e ha messo in luce ancora una volta la pericolosità della rete per i minori, che sempre più spesso diventano vittime di adulti senza scrupoli. È importante che i genitori monitorino l’attività online dei propri figli e li educino a non fidarsi di sconosciuti su internet.
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