Ultimo aggiornamento il 25 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Individuati 91 vettori aerei evasori
Le fiamme alti aeroporto “Antonio Canova” di Treviso hanno svelato un’importante evasione fiscale nel trasporto aereo. Le autorità hanno individuato ben 91 vettori aerei che, nel corso del 2023, hanno omesso di versare l’imposta dovuta per i voli aerotaxi, causando un danno all’erario pari a 137.500 euro.
Fattispecie investigativa
Al centro delle attenzioni investigative c’è una particolare “nicchia” del trasporto aereo, ovvero i voli non di linea. Si tratta di voli effettuati con velivoli appartenenti a società di noleggio, con una capacità che si attesta su poche decine di posti. Questi voli vengono solitamente scelti per garantire maggior comfort ai passeggeri e per risparmiare tempo, evitando ritardi, code agli imbarchi e alla restituzione dei bagagli. Complessivamente, sono stati 1.310 i passeggeri che hanno transitato per lo scalo trevigiano, distribuiti su un totale di 395 voli aerotaxi. Tuttavia, non è stata versata l’imposta dovuta, fissata a 100 euro per le tratte inferiori a 1.500 km e a 200 euro per i tragitti di distanza superiore.
Operatori internazionali coinvolti
Le attività investigative hanno rivelato che gli operatori coinvolti in questa evasione fiscale sono di origine straniera, con sede in diversi Paesi come Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera e Ungheria. La vasta gamma di Paesi coinvolti fa emergere la complessità e l’ampiezza del fenomeno dell’evasione fiscale nel settore del trasporto aereo, mettendo in luce la necessità di ulteriori controlli e misure preventive da parte delle autorità competenti.
Approfondimenti
- Nel testo si fa riferimento a diversi elementi importanti che possono essere approfonditi:
1. “Antonio Canova” di Treviso: L’aeroporto Antonio Canova si trova a Treviso, in Italia. È intitolato al famoso scultore neoclassico Antonio Canova ed è uno dei principali scali aeroportuali del Veneto. Utilizzato sia per voli nazionali che internazionali, è situato in una posizione strategica, non distante da Venezia, e serve come importante punto di collegamento per tutta la regione.
2. Evasione fiscale nel trasporto aereo: L’evasione fiscale nel trasporto aereo è un fenomeno che riguarda l’omessa dichiarazione e pagamento delle imposte dovute sulle attività aeree. Nel caso dell’articolo, si fa riferimento a vettori aerei che hanno omesso di versare l’imposta dovuta per i voli aerotaxi. Questo comportamento causa un danno alle casse pubbliche e richiede l’intervento delle autorità per individuare e sanzionare gli evasori.
3. Voli aerotaxi: I voli aerotaxi sono voli non di linea effettuati con velivoli di piccole dimensioni, spesso appartenenti a società di noleggio. Questi voli sono scelti per offrire maggiore comodità e risparmio di tempo ai passeggeri, rispetto ai voli commerciali tradizionali. Tuttavia, è importante che anche per questi voli vengano rispettate le normative fiscali e che le imposte vengano correttamente versate.
4. Operatori internazionali: Il coinvolgimento di operatori internazionali provenienti da diversi Paesi evidenzia la dimensione transnazionale dell’evasione fiscale nel settore del trasporto aereo. Questo sottolinea la complessità del fenomeno e la necessità di una cooperazione tra autorità nazionali e internazionali per contrastare efficacemente questo tipo di frode.
In generale, l’evasione fiscale nel settore del trasporto aereo rappresenta una sfida per le autorità fiscali, poiché richiede un costante monitoraggio e una stretta collaborazione tra i vari attori coinvolti per prevenire e reprimere comportamenti illeciti.
