Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2023 by Redazione
Richiesta di chiarezza sulla vicenda della bolletta dell’acqua da capogiro
La morte di Caterina Giovinazzo, una donna di 88 anni, ha sollevato interrogativi sulla vicenda della bolletta dell’acqua errata che ha ricevuto. La donna è stata ricoverata in ospedale dopo aver ricevuto una bolletta di 15.339 euro per un errore commesso dalla società che gestisce il servizio idrico, l’Iren. La famiglia di Caterina, come riportato dai quotidiani locali, sta chiedendo che venga fatta chiarezza sulla vicenda.
Il malore dopo la lettura della bolletta
Secondo quanto riferito, Caterina Giovinazzo si è sentita male poco dopo che la nuora le ha letto i dati della bolletta dell’acqua. La bolletta, relativa al periodo agosto-ottobre, è stata inviata alla banca il 14 novembre e pagata automaticamente dall’istituto di credito. Successivamente è emerso che il consumo massimo dell’abitazione della donna era di pochi metri cubi, per un costo di soli 55 euro.
La richiesta di chiarezza della famiglia
La famiglia di Caterina Giovinazzo è sconvolta dalla tragica morte della donna e chiede che venga fatta chiarezza sulla vicenda della bolletta errata. Vogliono capire come sia stato possibile commettere un errore così grave e come sia stato calcolato un importo così elevato per il consumo di acqua. La richiesta di chiarezza è motivata dal desiderio di evitare che simili errori possano accadere ad altre persone in futuro.
La morte di Caterina Giovinazzo è una tragedia che solleva interrogativi sulla gestione delle bollette dell’acqua e sulla responsabilità delle società che le emettono. La famiglia della donna merita di avere risposte chiare e complete sulla vicenda, al fine di fare luce su quanto accaduto e prevenire situazioni simili in futuro.