Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2023 by Redazione
Maricetta Tirrito respinge le accuse di raggiri ai danni di anziani
Maricetta Tirrito, paladina antimafia finita in carcere nei giorni scorsi nell’ambito di un’inchiesta su presunti raggiri ai danni di anziani, ha reso delle dichiarazioni spontanee durante l’interrogatorio di oggi, respingendo le accuse mosse nei suoi confronti. La donna, che da mercoledì ha iniziato uno sciopero della fame e della sete, si sente “vittima di una ingiustizia”.
Secondo il legale di Maricetta Tirrito, Emanuele Fierimonte, il giudice ha revocato la custodia cautelare in relazione all’accusa per omicidio con dolo eventuale. La decisione del giudice rappresenta un passo importante per la difesa della donna, che continua a sostenere la propria innocenza.
Uno sciopero della fame e della sete per protestare contro l’ingiustizia
Maricetta Tirrito ha deciso di intraprendere uno sciopero della fame e della sete come forma di protesta contro ciò che ritiene essere un’ingiustizia. Nonostante le accuse che le sono state mosse, la donna si rifiuta di accettare la colpevolezza e cerca di far sentire la sua voce attraverso questa forma estrema di protesta.
Durante l’interrogatorio di oggi, Maricetta Tirrito ha reso delle dichiarazioni spontanee in cui ha respinto le accuse di raggiri ai danni di anziani. La donna si sente vittima di un sistema che la sta ingiustamente perseguitando e cerca di far emergere la sua verità.
La difesa di Maricetta Tirrito si fa strada
La revoca della custodia cautelare in relazione all’accusa per omicidio con dolo eventuale rappresenta un importante passo avanti per la difesa di Maricetta Tirrito. Il legale della donna, Emanuele Fierimonte, ha lavorato instancabilmente per dimostrare l’innocenza della sua assistita e questa decisione del giudice sembra confermare che la sua battaglia sta dando i suoi frutti.
Nonostante le difficoltà e lo sciopero della fame e della sete intrapreso da Maricetta Tirrito, la sua determinazione nel far emergere la verità sembra essere sempre più forte. La donna continua a lottare per dimostrare la sua innocenza e per far sì che la sua voce sia ascoltata.
