Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
La sfida dei ‘superbatteri’ per la nuova Aifa: l’appello dei virologi italiani
I germi resistenti agli antibiotici, noti come ‘superbatteri’, rappresentano una minaccia crescente per la salute globale. La Società italiana di virologia (Siv-Isv) ha inviato una lettera all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), chiedendo che la lotta contro questi nemici invisibili sia una priorità assoluta. Il presidente della Siv-Isv, Arnaldo Caruso, ha espresso soddisfazione per la nomina del collega Giorgio Palù alla presidenza dell’Aifa e ha auspicato un impegno particolare nel contrastare la resistenza dei virus ai farmaci antivirali e dei batteri agli antibiotici.
Secondo la lettera dei virologi italiani, con la riforma dell’Aifa e i nuovi poteri conferiti al presidente, il professor Palù avrà l’opportunità di portare avanti importanti progetti strategici per l’Italia, come lo sviluppo dell’industria farmaceutica e biotecnologica. Inoltre, si spera che il professor Palù, rinomato virologo a livello internazionale, presti particolare attenzione all’approvazione di progetti di ricerca volti a comprendere e risolvere i problemi della resistenza virale e batterica. I virologi italiani considerano la resistenza agli antibiotici come una vera e propria “pandemia strisciante in atto”.
Il ruolo di Palù nella nuova Aifa: superare le criticità emerse durante l’emergenza Covid
I virologi italiani sono fiduciosi che il professor Palù, grazie alla sua esperienza e alla riforma dell’Aifa, possa guidare l’agenzia verso un futuro più innovativo. La lettera sottolinea che il professor Palù sarà il primo presidente dell’Aifa con poteri decisionali e di rappresentanza. Questo nuovo assetto permetterà di superare le criticità emerse durante l’emergenza Covid e di rendere l’Aifa più tempestiva, orientata alla scienza e all’innovazione.
La Siv-Isv aveva già espresso preoccupazione riguardo all’organizzazione operativa dell’Aifa durante la pandemia, inviando una lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi, che purtroppo è rimasta senza risposta. La lettera evidenziava decisioni contraddittorie e comunicazioni poco chiare da parte dell’Aifa, che non erano riconducibili al presidente dell’agenzia. Inoltre, si riteneva che l’Aifa fosse appesantita da una burocratizzazione e non sufficientemente orientata alla scienza e all’innovazione. Con il nuovo ruolo di Palù, si spera che l’Aifa possa essere rilanciata come un’agenzia centrale per il buon funzionamento del sistema sanitario nazionale.
Conclusioni
La lotta contro i ‘superbatteri’ e la resistenza agli antibiotici sarà una delle principali sfide per la nuova Aifa. I virologi italiani hanno espresso fiducia nel presidente Giorgio Palù e hanno chiesto che la lotta contro questi nemici invisibili sia una priorità assoluta. Con la riforma dell’Aifa e i nuovi poteri conferiti al presidente, si spera che l’agenzia possa diventare più tempestiva, orientata alla scienza e all’innovazione. La nomina di Palù rappresenta un’opportunità per superare le criticità emerse durante l’emergenza Covid e per rilanciare l’Aifa come un’agenzia centrale per il buon funzionamento del sistema sanitario nazionale.