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Approvata l’EU AI Act: la legge europea sull’Intelligenza Artificiale è realtà

L’Unione Europea approva l’EU AI Act per regolamentare l’intelligenza artificiale

L’Unione Europea ha finalmente approvato l’EU AI Act, una regolamentazione che mira a stabilire i diritti e i doveri di coloro che utilizzano o sviluppano soluzioni di intelligenza artificiale. Sebbene i dettagli specifici della legge non siano ancora stati definiti, la filosofia alla base rimane ferma: maggiore è il rischio, maggiore sono le tutele.

Divieto del riconoscimento biometrico e della classificazione delle persone

L’EU AI Act vieterà l’utilizzo del riconoscimento biometrico e la classificazione delle persone sulla base di dati sensibili, come il Social Scoring. Sarà vietato il tracciamento delle persone in base al volto, ad eccezione di alcune situazioni eccezionali per le forze dell’ordine in caso di gravi crimini. Inoltre, sarà vietato l’uso dell’intelligenza artificiale per valutare gli individui in base a caratteristiche personali come orientamenti politici, religiosi o sessuali.

Controllo sull’Intelligenza Artificiale Generativa

L’EU AI Act prevede anche regole rigide per l’Intelligenza Artificiale Generativa, come i modelli di ChatGPT. Questi sistemi saranno classificati in base alla potenza di calcolo utilizzata e, se considerati ad alto impatto, dovranno rispettare regole di trasparenza e sicurezza informatica. Sarà necessario rendere accessibili gli elenchi dei materiali utilizzati per addestrare i modelli, al fine di verificare la loro legalità e la non violazione dei diritti d’autore. Inoltre, i contenuti generati dall’intelligenza artificiale dovranno essere chiaramente contrassegnati con una filigrana digitale per contrastare i deep fake.

Controlli, sanzioni e tempi di applicazione

L’EU AI Act prevede che i controlli siano effettuati da un nuovo organismo europeo con sede a Bruxelles, che avrà le risorse necessarie per verificare il rispetto del regolamento. Ogni paese potrà inoltre avere la propria autorità indipendente. Le sanzioni per violazioni e reati possono essere molto elevate, fino a 35 milioni di euro o il 7% del fatturato globale per le violazioni più gravi. I cittadini avranno anche il diritto di presentare reclami riguardo alle decisioni prese da sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio.

L’EU AI Act entrerà in vigore completamente entro 24 mesi, ma i divieti più pericolosi saranno applicati entro 6 mesi. I singoli governi nazionali potranno accelerare l’applicazione di alcune restrizioni. Questa regolamentazione rappresenta una svolta epocale nell’era digitale, in quanto è il primo sistema normativo transnazionale a tutelare i diritti delle persone e a garantire che l’intelligenza artificiale non prenda una deriva pericolosa, pur consentendo lo sviluppo tecnologico che può portare grandi benefici.

Redazione

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