Archiviata l'indagine sulla morte di Michele Merlo: nessun nesso di causalità tra ritardo diagnostico e decesso - Occhioche.it
Contesto: Il Giudice per le indagini preliminari di Vicenza ha archiviato l’indagine sulla morte di Michele Merlo, il cantante di 28 anni deceduto a causa di una leucemia fulminante tre anni fa. La richiesta di archiviazione era stata avanzata dalla Procura della repubblica a settembre, in quanto non era stato ravvisato alcun nesso di causalità tra la morte del giovane e la presunta negligenza del medico di base, indagato per omicidio colposo.
La Procura della repubblica di Vicenza, dopo un’attenta analisi delle circostanze che hanno portato alla morte di Michele Merlo, ha ritenuto che non sussistesse alcun nesso di causalità tra la presunta negligenza del medico di base e il decesso del giovane cantante. Il medico, infatti, non avrebbe immediatamente diagnosticato la leucemia fulminante di cui soffriva Merlo, probabilmente fuorviato dalle sue parole e dai sintomi che lamentava, tra cui una contusione alla coscia che egli riteneva fosse stata provocata durante un trasloco. Tuttavia, secondo la Procura, Merlo era già un paziente “ad alto rischio” con una malattia in fase terminale al momento della prima visita medica.
La famiglia di Michele Merlo, rappresentata dagli avvocati Marco Antonio Dal Ben ed Elisa Baldaccini, si era opposta alla richiesta di archiviazione del pm, sostenendo che il giovane avrebbe potuto rispondere positivamente a un trattamento tempestivo. Tuttavia, il Giudice per le indagini preliminari di Vicenza ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura, ponendo fine all’indagine penale sulla morte del cantante.
Nonostante l’archiviazione dell’indagine penale, la famiglia di Michele Merlo ha deciso di proseguire con un’azione legale contro il medico di base, ritenuto responsabile della morte del giovane cantante. Gli avvocati della famiglia sostengono che, se il medico avesse diagnosticato tempestivamente la leucemia fulminante di cui soffriva Merlo, quest’ultimo avrebbe potuto avere maggiori possibilità di sopravvivenza. Tuttavia, sarà compito della magistratura civile stabilire eventuali responsabilità del professionista.
La morte di Michele Merlo, reso famoso dalla partecipazione ai talent show Amici e Factor, ha suscitato grande commozione e sconcerto tra i fan e il pubblico italiano. La famiglia del giovane cantante, tuttavia, non si arrende e continua a cercare giustizia per la morte prematura di Michele, sostenendo che un’adeguata diagnosi medica avrebbe potuto salvarlo. Sarà ora compito della magistratura civile stabilire eventuali responsabilità del medico di base e se quest’ultimo avrebbe potuto fare di più per salvare la vita del giovane cantante.
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