Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2024 by Redazione
Pitbull dato alle fiamme dal proprietario: il cane lotta per la vita
Il pitbull di nome Aron è stato legato a un palo e dato alle fiamme dal suo stesso proprietario. L’orribile atto di crudeltà è avvenuto in via delle Croci a Palermo. Secondo la Lega Anti Vivisezione (LAV), il cane sta attualmente lottando tra la vita e la morte, riportando ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni.
Aron è stabile, ma in condizioni critiche
Nonostante le gravi ferite, Aron ha superato la seconda notte ed è attualmente stabile. La LAV ha ottenuto l’affido del cane dall’autorità giudiziaria ed è al suo fianco durante la sua lotta per sopravvivere. I medici stanno facendo tutto il possibile per alleviare il suo dolore e offrire una minima speranza di recupero. La LAV ha anche fatto richiesta di sequestro preventivo e custodia giudiziaria per poter prendersi cura di Aron e coprire tutte le spese veterinarie e di mantenimento.
Una petizione per chiedere giustizia
L’associazione “Uniti per salvarli O.d.v.” ha lanciato una petizione su Change.org chiamata “Giustizia per il cane bruciato vivo a Palermo”. La petizione chiede al governo di rivedere e potenziare il codice penale per i reati contro gli animali, affinché le pene riflettano la gravità di tali crimini e siano implementate sanzioni severe per i responsabili di atti di crudeltà verso gli animali. La petizione ha già raccolto oltre 1.172 firme nelle prime ore dal suo lancio.
La LAV sottolinea anche l’importanza di inasprire le pene per i reati contro gli animali, evidenziando casi simili come quello del gatto Leone, scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni. Questi episodi di crudeltà animale devono essere presi seriamente e le norme devono essere più efficaci nel perseguire i responsabili.
La storia di Aron è solo l’ennesimo esempio di maltrattamento degli animali che richiede una risposta adeguata da parte delle autorità competenti. La petizione su Change.org è un modo per unirsi alla ricerca di giustizia per questa vittima innocente e per sollecitare il governo a prendere provvedimenti più severi contro i reati di crudeltà verso gli animali.