Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Un’importante operazione dei carabinieri ha condotto all’arresto di 11 persone nelle province di Roma e Napoli, accusate di gravi reati che spaziano dall’associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, alla ricettazione, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, fino all’estorsione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Tra i destinatari degli arresti, sono state emesse due custodie cautelari in carcere e nove ordinanze di arresti domiciliari con l’obbligo di monitoraggio elettronico.
Le indagini che hanno portato agli arresti
Attività investigative approfondite
L’operazione ha avuto inizio grazie a un’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Roma Cassia lungo un periodo che va da giugno 2020 ad agosto 2021. La complessità dell’inchiesta ha richiesto un ampio uso di strumenti investigativi, tra cui l’analisi di dispositivi mobili, interrogatori di persone informate sui fatti, osservazioni e pedinamenti, oltre a intercettazioni telefoniche mirate. I carabinieri hanno esaminato anche operazioni bancarie, raccogliendo un nutrito numero di elementi probatori che hanno rivelato l’esistenza di un gruppo criminale coeso.
Attività illecite specifiche
I membri del gruppo indagato risultano coinvolti in attività di truffa informatica, con la creazione di false pagine internet di istituti di credito, da cui hanno tratto un profitto illecito che si stima intorno ai 100 mila euro. Ulteriore attività illecita ha incluso la ricettazione di opere d’arte preziose, come libri e volumi storici pubblicati tra il 1700 e il 1800, che erano stati rubati da collezioni private e biblioteche in passato. Il riciclaggio di questi beni si configurava come un modo per integrare guadagni illeciti, rendendoli apparentemente legittimi.
Rete di traffico di migranti e sostanze stupefacenti
Favoritismo all’immigrazione clandestina
Le indagini hanno anche messo in luce un’organizzazione dedita al sostegno di cittadini stranieri, in particolare 17 afghani, 30 bangladesi, due pakistani e un indiano, offrendo loro assistenza per l’ingresso e la permanenza in altri Stati dell’Unione Europea. I carabinieri hanno documentato in modo chiaro i meccanismi finanziari utilizzati per facilitare questo traffico, rivelando l’uso di conti bancari e carte prepagate a nome di prestanomi e di società intestate in forma fittizia.
Traffico di droga e violenza
Parallelamente, l’attività criminosa ha riguardato anche il traffico di sostanze stupefacenti, come hashish, marijuana e cocaina. La violenza è emersa come un metodo comune per gestire ritardi nei pagamenti, con episodi di estorsione che includevano minacce e, in alcuni casi, sequestro di persona. La gravità di questi reati ha portato all’arresto di sette persone in flagranza di reato per possesso di documenti falsi e detenzione di sostanze stupefacenti per spaccio. Altre sei sono state fermate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Croazia e Slovenia.
Un’operazione di grande rilevanza
L’operazione condotta dai carabinieri evidenzia l’intensificazione della lotta contro la criminalità organizzata che, attraverso un complesso di attività illecite, riesce a intaccare la sicurezza e l’integrità sociale. Con risultati decisivi e l’arresto di personaggi chiave, le forze dell’ordine continuano a perseguire un obiettivo fondamentale: la tutela della legalità e la protezione dei cittadini da queste forme di delinquenza. La brillante attività investigativa dimostra non solo la professionalità dei carabinieri, ma anche quanto sia rilevante il lavoro di squadra nel contrastare fenomeni criminali di vasto respiro.