Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2024 by Redazione
Tre membri di CasaPound ai domiciliari per aggressione a fotografo antifascista
Tre esponenti di CasaPound, movimento politico di estrema destra, sono stati posti ai domiciliari e un quarto è stato sottoposto a divieto di dimora. Queste misure sono state adottate nell’ambito di un’inchiesta sulla violenta aggressione subita da un fotografo a Napoli lo scorso ottobre. L’uomo è stato attaccato perché indossava una spilla con un logo antifascista sul suo giubbotto. Durante l’aggressione, il fotografo è stato immobilizzato, minacciato con un coltello e colpito ripetutamente con calci e pugni per strappargli il giubbotto. Le indagini, condotte dalla Digos e coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, Gruppo antiterrorismo, hanno permesso di identificare gli indagati grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza.
Gravi conseguenze per la vittima dell’aggressione
Come risultato dell’aggressione, il fotografo ha subito un grave trauma cranico che ha richiesto cure ospedaliere. L’episodio si è verificato la sera del 12 ottobre 2023 nel quartiere collinare del Vomero, suscitando una forte reazione da parte di diverse forze politiche. Pochi giorni dopo l’aggressione, è stato organizzato un sit-in di solidarietà per la vittima. Inoltre, i parlamentari del Movimento 5 Stelle Dario Carotenuto e Gilda Sportiello hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per chiedere chiarimenti sull’accaduto.
Giustizia per l’aggressione fascista
L’arresto dei tre membri di CasaPound e il divieto di dimora imposto al quarto indagato rappresentano un passo avanti nella ricerca di giustizia per l’aggressione subita dal fotografo antifascista. Questo episodio di violenza ha suscitato indignazione e ha evidenziato la necessità di contrastare il fenomeno dell’estremismo di destra. Come ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Napoli, “non possiamo permettere che episodi di questo genere accadano impunemente nella nostra città”. È fondamentale che le autorità continuino a lavorare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e per condannare qualsiasi forma di violenza politica.