Arrestato a Milano 23enne egiziano per adescare minorenni online: sexting, minacce e materiale pedopornografico

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Arrestato a Milano 23enne egiziano per adescare minorenni online: sexting, minacce e materiale pedopornografico - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2024 by Giordana Bellante

Un giovane egiziano di 23 anni è stato arrestato a Milano per aver adescato online 12 ragazzine, tutte di età compresa tra i 13 e i 17 anni al momento dei reati. Il giovane, incensurato e regolarmente residente in Italia, è accusato di aver indotto le minorenni a inviargli foto e video a sfondo sessuale, arrivando anche a minacciare di diffondere il materiale se le ragazze avessero smesso di relazionarsi con lui.

‘indagine

‘indagine, condotta dai carabinieri di Milano, ha preso il via dalla denuncia dei genitori di una 13enne di Reggio Calabria, che avevano scoperto che la figlia era stata vittima del 23enne. Le indagini hanno permesso di identificare altre 11 vittime, tutte residenti in varie province d’Italia.

Le accuse

Il 23enne è accusato di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, detenzione e produzione di materiale pedopornografico. Nel suo telefonino sono state trovate immagini relative alle giovani che aveva frequentato, ma non risulta che abbia mai diffuso il materiale o che abbia avuto contatti con vere reti di pedopornografia.

‘arresto

Nei confronti del 23enne era stata emessa una misura nel 2022, ma per lungo tempo si sarebbe trovato all’estero. Sabato scorso i carabinieri di Milano lo hanno rintracciato in un locale del centro dove svolgeva le pulizie per conto di una ditta dove è regolarmente assunto. Ora si trova a San Vittore in attesa di processo.

Le vittime

Le 12 vittime del 23enne sono tutte minorenni al momento dei fatti. La prima denuncia è stata fatta dai genitori di una 13enne di Reggio Calabria, ma le indagini hanno permesso di identificare altre 11 vittime residenti in varie province d’Italia. Il giovane non ha mai cercato di incontrare o avere contatti fisici con le ragazze, limitandosi a contattarle online per indurle a inviargli foto e video a sfondo sessuale.

Le minacce

In alcuni casi, il 23enne avrebbe minacciato le ragazze di diffondere le foto e i video se queste avessero smesso di relazionarsi con lui. Le minacce sono state uno degli elementi che hanno spinto le vittime a denunciare il giovane alle autorità.

‘indagine dei carabinieri

‘indagine dei carabinieri di Milano è stata condotta con l’ausilio di esperti informatici, che hanno analizzato il telefonino del 23enne e hanno permesso di identificare le vittime e di raccogliere le prove contro il giovane. ‘indagine ha permesso di ricostruire l’attività del 23enne e di dimostrare come questo avesse adescato le minorenni online per indurle a inviargli materiale a sfondo sessuale.

‘arresto e le accuse

Il 23enne è stato arrestato sabato scorso a Milano, dove si trovava per lavoro. Ora si trova a San Vittore in attesa di processo, accusato di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, detenzione e produzione di materiale pedopornografico. Il giovane, incensurato e regolarmente residente in Italia, non ha mai cercato di incontrare o avere contatti fisici con le ragazze, limitandosi a contattarle online per indurle a inviargli foto e video a sfondo sessuale.

La prevenzione

Il caso del 23enne egiziano arrestato a Milano per adescare minorenni online mette in evidenza l’importanza di educare i giovani sui rischi della rete e di monitorare l’utilizzo dei social network da parte dei minorenni. genitori devono essere consapevoli dei pericoli che corrono i propri figli online e devono imparare a riconoscere i segnali di adescamento. Inoltre, è importante denunciare immediatamente alle autorità competenti qualsiasi forma di adescamento online di minorenni.

La legislazione

La legislazione italiana prevede pene severe per chi adesca minorenni online. La legge punisce con la reclusione da 6 a 12 anni chiunque induca un minore a compiere atti sessuali, anche se non vi è contatto fisico. Inoltre, la legge prevede la reclusione da 3 a 7 anni per chiunque detenga o produca materiale pedopornografico. Il caso del 23enne egiziano arrestato a Milano dimostra come la legislazione italiana sia severa nei confronti di chi adesca minorenni online e come sia importante denunciare immediatamente alle autorità competenti qualsiasi forma di adescamento online di minorenni.

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