Arrestato conduttore radiofonico Andrea Piscina: accusato di produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale

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Arrestato conduttore radiofonico Andrea Piscina: accusato di produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 14 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi

Un’inchiesta scioccante ha portato all’arresto di Andrea Piscina, conduttore radiofonico di 25 anni, sospeso da Rtl 102.5, per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. ‘ordinanza è stata emessa dal gip di Milano Ileana Ramundo, a seguito di un’indagine condotta dal Nucleo specializzato crimini informatici della Polizia locale, coordinata dal pm Giovanni Tarzia.

Accuse gravi contro Andrea Piscina: adescamenti online e atti sessuali in chat e videochiamate

Al momento, gli investigatori hanno individuato due vittime certe, tra cui un bambino che è stato adescato online e indotto a compiere atti sessuali nel corso di chat e videochiamate. Un altro minore sarebbe stato avvicinato nella polisportiva frequentata da Piscina, e la madre del minore lo ha denunciato nell’estate del 2023.

Andrea Piscina, difeso dall’avvocato Valentina Di Maro, sarà interrogato dalla giudice martedì prossimo, 18 giugno. ‘avvocato incontrerà il suo assistito in carcere domani.

Identificazione delle altre vittime: un compito arduo per gli investigatori

Le indagini hanno rivelato che potrebbero esserci decine di altre vittime tra il 2021 e il 2023, ma identificarle sarà un compito arduo. Infatti, ciò che è stato rintracciato sui dispositivi di Piscina sono solo immagini, oltre mille, senza altre informazioni che possano aiutare a identificare le vittime.

Samuele Piscina, consigliere comunale milanese della Lega e fratello di Andrea, è totalmente estraneo all’inchiesta.

Le indagini proseguono: nuovi sviluppi attesi

Nonostante le difficoltà, gli investigatori stanno continuando le indagini per far luce su questa vicenda e per assicurare alla giustizia tutti i responsabili. dettagli emersi finora sono scioccanti e hanno portato a un’ondata di indignazione e preoccupazione. La speranza è che le indagini possano procedere rapidamente e che si possa arrivare a una conclusione che garantisca giustizia alle vittime e sicurezza per tutti i minori.

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