Arrestato il latitante Salvatore Mari, scovato dai carabinieri in una villetta a Castel Volturno

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Arrestato il latitante Salvatore Mari, scovato dai carabinieri in una villetta a Castel Volturno - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2024 by Giordana Bellante

Salvatore Mari, noto come “o’ tenente”, è stato arrestato dai carabinieri a Giugliano in Campania, dopo essere stato inserito nella lista dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno il 19 luglio. Il suo arresto segna un’importante operazione contro la criminalità organizzata nella provincia di Napoli. Secondo le indagini, il 47enne si era rifugiato in una villetta di Castel Volturno, mentre altre sei persone che lo proteggevano sono state denunciate per favoreggiamento.

Identificazione e attività investigativa

Le prime segnalazioni e il movimento del ricercato

Gli agenti avevano inizialmente ipotizzato che Salvatore Mari potesse nascondersi nel rione Monterosa, area tradizionale di influenza del clan Abbinante, al quale è collegato. Tuttavia, i riscontri successivi hanno dimostrato che Mari cambiava frequentemente nascondiglio, rendendo difficoltoso il suo rintracciamento. Questa mobilità ha aumentato le complessità delle operazioni di cattura, obbligando le forze dell’ordine a intensificare le ricerche in diverse località.

Per scovare Mari, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, in collaborazione con la compagnia Stella, hanno avviato un’approfondita attività di indagine. Le modalità di operazione hanno incluso sia tecniche investigative tradizionali che di web patrolling, un metodo innovativo e necessario per affrontare la sfuggente natura della criminalità moderna.

L’operazione che ha portato all’arresto

La svolta decisiva è avvenuta durante la scorsa notte, quando i carabinieri hanno individuato Mari mentre si trovava a bordo di una Mini Cooper gialla, insieme a due individui incensurati. Gli agenti hanno bloccato il veicolo, ma prima hanno fermato un’auto che fungeva da staffetta, contenente altre due persone anch’esse senza precedenti penali. Questo coordinamento ha prodotto un arresto senza incidenti eccessivi, dimostrando l’efficacia dell’operazione.

La cattura e il covo di Castel Volturno

Scoperta del rifugio e delle prove

Dopo aver catturato il latitante, i carabinieri hanno proseguito l’operazione dirigendosi verso la villetta di Castel Volturno, dove si era rifugiato Mari. Lì, le forze dell’ordine hanno trovato altre due persone, anch’esse incensurate. Ma la scoperta più significativa è stata il recupero di una quantità sostanziosa di sostanze stupefacenti e di vari materiali indicativi di attività illecite: 500 grammi di marijuana, oltre 9.920 euro in contante, un lampeggiante, manette e finte palette delle forze dell’ordine, nonché parti di uniformi simili a quelle delle forze di polizia.

Conseguenze legali per i complici

Le ulteriori indagini hanno portato alla denuncia di sei individui che avevano assistito Mari nella sua latitanza, evidenziando non solo il livello di organizzazione del 47enne, ma anche il supporto che riceveva da parte di complici nella regione. Questi sviluppi mettono in luce la rete di protezione che circonda alcuni latitanti, complicando le operazioni delle autorità nel contrastare la criminalità organizzata.

Con la cattura di Mari, i carabinieri hanno dimostrato un forte impegno nel ripristinare l’ordine e la sicurezza nel territorio, segnando un altro passo nella continua lotta contro il crimine in Campania.

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