Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 by Redazione
La quarta edizione del corso universitario “Cultura e Salute”, intitolato “Arte che Cura”, prenderà il via il 7 ottobre e durerà fino al 2 dicembre. Promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana , in collaborazione con la Divisione Cultura della Città di Lugano e IBSA Foundation per la ricerca scientifica, il corso esplorerà il legame profondo tra le arti visive, la salute e il benessere. Quest’anno, l’iniziativa è aperta non solo agli studenti di medicina e ai dottorandi, ma anche a tutti i cittadini interessati a conoscere come l’arte possa fungere da valido strumento per la cura e il miglioramento della salute mentale e fisica.
Focus sul legame tra arte e benessere
Un viaggio attraverso le arti visive
Il corso di quest’anno si concentrerà sulle arti visive, analizzando il loro potenziale terapeutico e curativo. Le arti visive comprendono una vasta gamma di espressioni, dalla pittura alla fotografia, dall’architettura al cinema, fino all’arte digitale e al design. Ogni incontro tematico presenterà studi e ricerche scientifiche che evidenziano come tali forme d’arte possano influenzare positivamente la salute psico-fisica delle persone. L’importanza di questo approccio interdisciplinare dimostra come la cultura e l’arte siano sempre più considerate parte integrante di un percorso terapeutico.
Esperti e personalità del mondo scientifico e culturale
Gli incontri vedranno la partecipazione di importanti figure del panorama internazionale della scienza e della cultura, le quali intratterranno un dialogo con i docenti della Facoltà di scienze biomediche e dell’Accademia di Architettura dell’USI. L’approccio collaborativo tra discipline umanistiche e scientifiche è un elemento chiave per la riuscita di questo progetto. Questo scambio di idee permetterà di esplorare le potenzialità educative e terapeutiche dell’arte, fornendo ai partecipanti strumenti e nuove prospettive per affrontare le diverse sfide del benessere.
Temi e metodologie del corso
L’arte come strumento di cura
Il corso si articolerà in sette incontri, ognuno dei quali affronterà un tema specifico sul rapporto tra arti visive e salute. Si discuteranno le tecniche innovative di integrazione artistica nella cura e si presenteranno metodologie per gestire l’ansia e lo stress. Uno degli aspetti più affascinanti di “Arte che Cura” è la riflessione sui meccanismi neurali coinvolti durante l’interazione con l’arte. Questo campo di studio, noto come neuroestetica, aiuterà a comprendere perché esperienze artistiche ben progettate possano influenzare positivamente le emozioni e il benessere.
Musei come centri di benessere
Un altro aspetto trattato riguarderà la nuova vocazione dei musei, che evolvono verso spazi di benessere individuale e sociale. Questa trasformazione è in linea con le tendenze globali che vedono l’arte non solo come forma di intrattenimento, ma come terapia e strumenti di supporto per la salute mentale. Gli esperti discuteranno anche le recenti scoperte nell’ambito dell’arteterapia e come queste possano essere implementate in progetti sociali e comunitari.
Aspettative e coinvolgimento della comunità
Un progetto innovativo di grande valore
“Arte che Cura” non è solo un’iniziativa accademica, ma un progetto innovativo che ha già attirato l’attenzione di centinaia di studenti e cittadini. Questo corso rappresenta un’opportunità unica per approfondire il tema del benessere attraverso l’arte, sfruttando il coinvolgimento di ricercatori, scienziati e artisti di fama internazionale. Il Decano della Facoltà di scienze biomediche, Giovanni Pedrazzini, evidenzia l’importanza di formare medici con una visione olistico della salute, integrando conoscenze tecniche e relazionali.
Un dialogo continuo tra sapere umano e scientifico
Roberto Badaracco, Vicesindaco e capo Dicastero cultura, sport ed eventi della Città di Lugano, sottolinea come questo corso rappresenti una continuità nel dialogo tra sapere umanistico e scientifico, elemento cruciale per la formazione delle nuove generazioni di professionisti della salute. Con il coordinamento di Enzo Grossi e Luigi Di Corato, il corso assicurerà un’alta qualità dei contenuti e delle presentazioni, favorendo un ambiente stimolante per il dibattito tra esperti e pubblico.
Dettagli pratici e date da segnare in agenda
La data da non perdere
Il corso avrà luogo presso l’Aula polivalente del Campus Est dell’USI, ogni martedì dalle 18.00 alle 19.45, con il primo incontro fissato per il 7 ottobre. Le lezioni saranno tenute in italiano e in inglese, con traduzione simultanea in italiano, e registrate per la pubblicazione online successiva. Questo approccio rende l’iniziativa accessibile a un pubblico più ampio, permettendo a chiunque di partecipare e di approfondire i temi discussi.
Gli interessati possono consultare il programma completo del corso e ottenere ulteriori dettagli attraverso i portali ufficiali dell’USI e della Divisione Cultura della Città di Lugano. “Arte che Cura” rappresenta non solo un’opportunità di apprendimento, ma anche un passo importantissimo verso una visione più integrata della salute e del benessere, attraverso le lenti affascinanti e trasformative dell’arte.