Artigianato di eccellenza: la politica unita per avvicinare i giovani ai mestieri manuali

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Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 by Emiliano Belmonte

A Roma, si è tenuto un evento di rilievo dedicato alla valorizzazione dell’artigianato artistico e di alta qualità, organizzato dal senatore Gianluca Cantalamessa e dall’associazione ‘Le Mani di Napoli’. All’incontro hanno partecipato diverse realtà d’eccellenza del Made in Italy, unite dall’obiettivo di rilanciare il settore.


La politica unita per rilanciare l’artigianato italiano

Il senatore Gianluca Cantalamessa (Lega) ha promosso l’incontro per discutere del futuro dell’artigianato di alta qualità, un settore che, secondo lui, è fondamentale per il prestigio del Made in Italy. Cantalamessa ha sottolineato come le piccole realtà artigianali, come le sartorie napoletane, le vetrerie di Murano e le pelletterie di Firenze, rappresentino un patrimonio inestimabile che merita di essere sostenuto anche a livello internazionale. A questo scopo, ha proposto una legge che aiuti queste aziende a partecipare alle fiere internazionali, spesso troppo costose per loro.

Educare i giovani ai mestieri del futuro

Uno degli aspetti più discussi durante l’evento è stato il bisogno di avvicinare i giovani ai mestieri manuali, spesso trascurati o considerati meno prestigiosi. Cantalamessa ha ricordato come grandi stilisti italiani, tra cui Armani e Prada, abbiano iniziato come sarti, e ha sottolineato che senza una nuova generazione di giovani artigiani, il futuro del Made in Italy potrebbe essere in pericolo. “Dobbiamo far capire ai ragazzi che i mestieri manuali possono essere una carriera prestigiosa e soddisfacente”, ha affermato.

Incentivi fiscali per promuovere la formazione artigiana

Anche la senatrice Silvia Fregolent (Italia Viva) ha sottolineato l’importanza di fornire alle imprese strumenti concreti per favorire la formazione di giovani artigiani. Ha proposto un credito di imposta per la formazione, che permetterebbe alle aziende di formare nuovi talenti senza gravare troppo sulle proprie finanze.

Proteggere le tradizioni artigiane dalla globalizzazione

Il deputato Domenico Furgiuele (Lega) ha posto l’accento sulla necessità di difendere l’artigianato tradizionale dall’impatto della globalizzazione, che spesso danneggia le piccole realtà locali. Secondo Furgiuele, bisogna educare i giovani alle opportunità offerte dall’alta manifattura italiana e ai vantaggi di far parte di un settore che è alla base delle tradizioni nazionali.

Competere a livello globale: la sfida per gli artigiani italiani

In un videomessaggio, il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini ha ricordato l’importanza di aiutare gli artigiani a competere sul mercato globale. Ha parlato della necessità di creare un’offerta che unisca turismo, artigianato ed enogastronomia, così da promuovere il concetto di italianità nel mondo. “Gli artigiani italiani non vendono solo prodotti, vendono esperienze che raccontano il nostro Paese”, ha dichiarato.

La missione di ‘Le Mani di Napoli’

Damiano Annunziato, rappresentante dell’associazione ‘Le Mani di Napoli’, ha illustrato la missione dell’organizzazione: proteggere e valorizzare il saper fare manuale italiano. “Il nostro compito è rappresentare le imprese artigiane e portare le loro esigenze all’attenzione della politica, affinché non rimangano mai indietro”, ha spiegato Annunziato.

Maestri artigiani: eccellenze del Made in Italy

Durante l’evento, numerosi maestri artigiani italiani hanno condiviso la loro esperienza. Tra i partecipanti c’erano Vanessa Cavallaro (arte vetraria, Altare Liguria), Marta Cucchia (tessitura a mano, Museo Atelier Giuditta Brozzetti, Perugia), Giuseppe Demelas (tessitura tappeti, Samugheo), Angelo Inglese (camiciaio, Sartoria G. Inglese), Francesco Maglia (ombrellaio, Milano), Michele Massaro (coltellinaio, Maniago Pordenone), Sandro Pieri (decoratore, San Patrignano), Luca Giunta (project manager, San Patrignano), Sandro Tiberi (cartaio, Fabriano), e Mimmo Vestita (ceramista, Grottaglie). Ognuno di loro ha evidenziato l’importanza di mantenere viva la tradizione artigiana italiana, puntando al futuro senza dimenticare le radici.

Questo incontro ha ribadito l’importanza di investire nel Made in Italy e di valorizzare le eccellenze italiane, affinché i mestieri manuali non scompaiano e possano rappresentare un’opportunità concreta per le nuove generazioni.

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