Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Asia Argento, attrice e regista italiana, si è aperta in un’intervista esclusiva per Sette del Corriere della Sera, affrontando temi delicati e intimi riguardanti la sua vita privata e professionale. L’intervista esplora la sua lotta contro le dipendenze, la recente sobrietà e il suo rapporto con l’ex compagno Morgan, evidenziando le sfide personali e i commenti critici sul suo passato.
La battaglia di Asia Argento contro le dipendenze
Nell’intervista, Asia Argento ha condiviso un percorso personale segnato da difficoltà legate a problemi di dipendenza. Ha affermato di essere ora in un periodo di sobrietà da tre anni, sottolineando l’importanza della ‘grazia’ nel processo di disintossicazione. Argento ha evidenziato che, per molti, affrontare una dipendenza seria è un compito arduo, e chi riesce a farlo, come lei, spesso attribuisce il proprio successo a qualcosa di difficile da spiegare.
“Chi ha una dipendenza vera difficilmente riesce a smettere. Direi un cinque per cento”, ha dichiarato, evidenziando che questo numero ridotto testimonia la complessità e l’arduo cammino di recupero. La sua esperienza personale ha comportato l’impegno quotidiano di pratiche come la meditazione, dalla durata di quaranta minuti a un’ora al giorno, per mantenersi ancorata alla sobrietà.
Argento ha rivelato di avere una naturale inclinazione verso il buio e che la sua strada è caratterizzata da un costante sforzo per rimanere positiva e sobria. “Ho molta paura di tornare dov’ero”, ha confessato, mettendo in evidenza il lavoro interiore necessario per affrontare il proprio passato e avere una vita più sana. La vulnerabilità di Asia è un aspetto centrale della sua narrazione, che offre spunti di riflessione su come la salute mentale e le dipendenze possano influenzare le persone in modo profondo e duraturo.
Le critiche a Morgan e la sua situazione attuale
Durante l’intervista, Asia Argento non ha risparmiato critiche nei confronti dell’ex compagno Marco Castoldi, meglio conosciuto come Morgan. Ha etichettato Morgan come una “persona malata” che non ha ancora intrapreso un processo di cambiamento, condividendo così il suo punto di vista su una figura che, negli anni, ha afflitto il panorama pubblico con comportamenti controversi.
Argento ha citato Pasolini per descrivere la dinamicità della dipendenza: “Non sei tu, è come se ci fosse una persona accanto a te che ti dice di fare queste cose”. Questa affermazione riflette il suo profondo disprezzo per le azioni passate che la circondavano, dichiarando di sentirsi a disagio riguardo alle sue scelte e azioni precedenti. “Quando vedo quello che dicevo o facevo prima mi vergogno”, ha spiegato, un segnale della sua lotta continua per la crescita personale.
In relazione agli eventi più recenti che coinvolgono Morgan, Argento ha osservato la gravità delle sue azioni, affermando che se fosse stato in grado di desiderare di rimanere pulito, avrebbe potuto evitare comportamenti distruttivi. Tuttavia, ha anche affermato che il pagamento delle sue azioni potrebbe essere l’unica cosa capace di fermare il suo autolesionismo, suggerendo che la responsabilità personale e le conseguenze delle proprie azioni debbano essere confrontate.
Asia Argento emerge da quest’intervista come una figura resiliente, che condivide un messaggio di speranza e di lotta contro le dipendenze, mentre riflette sulle sue esperienze passate e quelle di chi la circonda.
