Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
L’assedio di Israele a Gaza continua: decine di terroristi uccisi
Secondo le ultime notizie di oggi, 29 gennaio 2024, l’esercito israeliano ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di aver ucciso “decine di terroristi armati di Hamas in battaglie nella Striscia di Gaza centrale”. L’Idf ha anche annunciato che le attività “contro operatori e infrastrutture terroristiche continuano a Khan Younis e Gaza City”. Inoltre, l’esercito ha localizzato grandi quantità di armi, equipaggiamento militare e risorse tecnologiche all’interno della Striscia di Gaza. In un’altra operazione, sono stati uccisi quattro terroristi che stavano preparando un attacco contro le truppe israeliane vicino all’ospedale Al-Amal.
Scontri armati in Cisgiordania: un palestinese ucciso
Nella città di Al-Yamun, a nove chilometri a nord ovest di Jenin, in Cisgiordania, si sono verificati scontri armati tra un palestinese e le Forze di difesa israeliane (Idf). La vittima, Zaer Naím Hamo, aveva 21 anni ed è morto a causa di una ferita all’addome. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, l’incidente è avvenuto durante un’operazione militare in corso.
L’Austria sospende i finanziamenti all’Unrwa
L’Austria ha annunciato la sospensione dei finanziamenti all’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi. Questa decisione è stata presa in seguito alle accuse di coinvolgimento del personale dell’Unrwa nell’attacco sferrato da Hamas contro Israele lo scorso 7 ottobre. Il ministero degli Esteri austriaco ha preso questa misura come risposta alle preoccupazioni sollevate riguardo alla neutralità dell’agenzia.
Ministri israeliani propongono il reinsediamento di Gaza
Ministri israeliani di estrema destra appartenenti al partito Likud di Benjamin Netanyahu hanno partecipato a una conferenza sul reinsediamento a Gaza. Durante l’evento, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha sostenuto che gli israeliani devono “trovare un modo legale per far emigrare volontariamente i palestinesi”. Questa proposta è stata accolta con diverse reazioni, ma Ben Gvir ha sottolineato l’importanza di prendere decisioni coraggiose in questo momento critico.
La conferenza ha visto la partecipazione di migliaia di persone, tra cui il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e altri membri del governo di coalizione. Durante il suo discorso, Ben Gvir ha affermato: “Se non vogliamo un altro 7 ottobre, dobbiamo tornare a casa e controllare Gaza. Dobbiamo trovare un modo legale per far emigrare volontariamente i palestinesi e imporre condanne a morte ai terroristi… Mi rivolgo a te, primo ministro Netanyahu: questo è il momento di decisioni coraggiose”.
I membri del partito Likud hanno discusso apertamente della “emigrazione volontaria” dei palestinesi fin dall’inizio della guerra. Alcuni ministri hanno sottolineato l’importanza del volontariato, mentre altri hanno visto questa come un’opportunità per ricostruire ed espandere la terra di Israele.