scopri come l'intelligenza artificiale sta trasformando il settore delle assicurazioni nel 2025, migliorando l'efficienza e l'esperienza del cliente attraverso un'integrazione armoniosa tra tecnologia e umanità
Il libro di Gianluca Zanini e Marco Burattino, intitolato ‘AI e la riscoperta dell’Umanità – Ecco come cambieranno le assicurazioni di domani’, offre una visione innovativa su come l’intelligenza artificiale possa trasformare il settore assicurativo. Presentato il 14 febbraio 2025 presso il Roma Polo Club, il volume si propone di esplorare il legame tra assicurazioni, intelligenza artificiale e umanità, ponendo l’accento su come la tecnologia possa stimolare la creatività in un campo tradizionalmente conservatore.
Gianluca Zanini, partner di Excellence Consulting, ha aperto il dibattito sottolineando che l’industria assicurativa affonda le radici in un concetto essenziale: la mutualità. Questa pratica, che consiste nel raccogliere premi per fornire supporto a chi affronta difficoltà, rappresenta un aspetto intrinsecamente umano. Zanini ha osservato che, nonostante la profonda connessione emotiva insita in questo sistema, le compagnie assicurative non hanno mai comunicato efficacemente il valore umano della mutualità. “Cosa c’è di più umano che aiutare qualcuno in difficoltà?” ha dichiarato. Le emozioni, ha aggiunto, sono i principali motori delle decisioni d’acquisto, e le relazioni tra le persone giocano un ruolo cruciale in questo processo.
Marco Burattino, di Guidewire Software, ha ampliato il discorso, evidenziando come l’intelligenza artificiale possa rappresentare una discontinuità significativa nel settore. “Il nostro libro analizza la realtà attuale, politica, economica e sociale, per identificare i fattori che accelerano il cambiamento in tutti i settori, guidati da una rivoluzione tecnologica profonda”, ha spiegato Burattino. Secondo Zanini, l’impatto dell’AI oggi è paragonabile a quello dell’iPhone vent’anni fa, un’innovazione che ha rivoluzionato il modo di vivere e lavorare. Ha citato l’esempio di ChatGPT, che ha investito 14 milioni di dollari in uno spot durante il Super Bowl, un’azione che ricorda il famoso annuncio di Apple del 1984.
Ma come si intrecciano l’intelligenza artificiale e la mutualità nel contesto delle assicurazioni? Zanini e Burattino sostengono che le organizzazioni, incluse le compagnie assicurative, tendono a seguire percorsi noti per ridurre il dispendio energetico. “Dobbiamo considerare l’AI come un esoscheletro per il cervello”, ha affermato Zanini, capace di potenziare il pensiero laterale, fondamentale per scoprire nuove opportunità. Questo approccio è essenziale per trasformare il settore assicurativo in una “macchina dell’immaginazione”, capace di generare idee innovative e soluzioni creative.
Zanini ha riconosciuto che l’idea di rendere l’industria assicurativa più creativa è provocatoria, considerando la sua storia e la sua reputazione. Tuttavia, ha sottolineato che la tecnologia ha il potenziale di liberare il talento umano e di ripensare i processi di sviluppo delle coperture assicurative. La sfida consiste nel superare le barriere culturali e strutturali che hanno storicamente limitato l’innovazione in questo settore, aprendo la strada a un futuro in cui l’umanità e la tecnologia possano coesistere e prosperare insieme.
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