Assiom Forex Genova: Il Governatore di Bankitalia Panetta in primo piano - avvisatore.it
La Banca Centrale Europea (Bce) non ha intenzione di modificare la sua politica monetaria nel breve termine e non prevede di annunciare alcun taglio dei tassi di interesse prima di giugno. Questa è la conclusione di un sondaggio condotto da Assiom Forex tra i suoi associati, in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor. Secondo l’86% degli operatori di mercato che hanno partecipato al sondaggio, la Bce sarà cauta a causa dell’incertezza geopolitica e dell’attesa di dati più chiari sull’aumento dei salari. Solo il 14% degli operatori ritiene possibile un primo taglio dei tassi già ad aprile, considerando il calo dell’inflazione e l’assenza di effetti di secondo ciclo.
Secondo il presidente di Assiom Forex, Massimo Mocio, la maggioranza schiacciante degli operatori (86%) ritiene che la Bce adotterà una posizione prudente e non prenderà decisioni drastiche che portino a un taglio dei tassi nel breve termine. Questa cautela è motivata dall’incertezza geopolitica e dalla necessità di avere dati più solidi sull’aumento dei salari prima di prendere una decisione definitiva. Tuttavia, Mocio sottolinea che alcuni operatori (14%) ritengono possibile un taglio dei tassi già in primavera, considerando il calo dell’inflazione e l’assenza di effetti di secondo ciclo.
L’incertezza geopolitica è uno dei principali fattori che influenzano la decisione della Bce di non annunciare tagli ai tassi di interesse prima di giugno. Gli operatori di mercato ritengono che la situazione politica e le tensioni commerciali internazionali rendano necessaria una maggiore cautela nella gestione della politica monetaria. Inoltre, l’attesa di dati più chiari sull’aumento dei salari è un altro elemento che spinge la Bce a rimandare qualsiasi decisione riguardante i tassi di interesse.
Secondo il sondaggio di Assiom Forex, l’86% degli operatori ritiene che l’incertezza geopolitica e l’attesa di dati più solidi sull’aumento dei salari porteranno la Bce a mantenere una posizione prudente e a non effettuare tagli ai tassi di interesse prima di giugno. Solo il 14% degli operatori ritiene possibile un taglio dei tassi già ad aprile, considerando il calo dell’inflazione e l’assenza di effetti di secondo ciclo.
La Bce non ha intenzione di annunciare tagli ai tassi di interesse prima di giugno, secondo il sondaggio condotto da Assiom Forex. L’incertezza geopolitica e l’attesa di dati più chiari sull’aumento dei salari sono i principali motivi che spingono la Bce a mantenere una posizione prudente. Mentre l’86% degli operatori di mercato ritiene che la Bce non effettuerà tagli ai tassi di interesse prima di giugno, il restante 14% ritiene possibile un taglio già ad aprile. Tuttavia, la decisione finale spetterà alla Bce, che terrà conto di tutti i fattori economici e politici prima di prendere una decisione definitiva.
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