Ultimo aggiornamento il 26 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
Introduzione:
Il Maresciallo dei Carabinieri Fabio Manganaro, precedentemente condannato per il bendaggio di Christian Natale Hjorth, uno dei due americani coinvolti nell’omicidio del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, è stato assolto in appello. La prima corte d’appello di Roma ha emesso il verdetto con la formula “perché il fatto non costituisce reato“. In primo grado, Manganaro era stato condannato a due mesi per l’accusa di misura di rigore non consentita dalla legge.
Prima Sezione: La Sentenza e le Sue Implicazioni
La sentenza di assoluzione del Maresciallo Manganaro segna un punto di svolta nella vicenda legale che lo ha visto coinvolto. ‘avvocato Roberto De Vita, difensore di Manganaro, ha sottolineato l’importanza di questa decisione, affermando che dovrebbe essere letta e approfondita dall’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dall’ex comandante dei Carabinieri, il Generale Giovanni Nistri. Entrambi, secondo De Vita, avevano condannato l’operato di Manganaro senza attendere gli esiti processuali.
Seconda Sezione: Il Commento del Difensore
De Vita ha espresso il suo sollievo per la sentenza, affermando che essa ristabilisce la fiducia nella giustizia che era stata smarrita a seguito delle conclusioni del pubblico ministero in primo grado e della sentenza del giudice monocratico. Ha ricordato la condanna a due mesi inflitta a Manganaro in primo grado, sottolineando come questa sentenza di assoluzione sia un passo importante per ristabilire la reputazione del suo cliente.
Terza Sezione: Il Servizio di Manganaro e l’Onore dell’Arma
‘avvocato De Vita ha anche sottolineato il lungo e onorevole servizio di Manganaro nell’Arma dei Carabinieri. In 25 anni di servizio, Manganaro ha sempre onorato l’Arma, ha detto De Vita. Questa sentenza, quindi, non è solo una vittoria personale per Manganaro, ma anche un’affermazione dell’integrità e dell’onore dei Carabinieri nel loro insieme.
‘assoluzione di Manganaro in appello rappresenta un significativo sviluppo nella vicenda legale che lo ha coinvolto. Mentre le motivazioni della sentenza devono ancora essere rese note, è chiaro che questa decisione avrà profonde implicazioni per Manganaro, per l’Arma dei Carabinieri e per la fiducia nel sistema giudiziario italiano.
