Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2024 by Francesca Monti
Durante il processo con rito abbreviato sul presunto voto di scambio politico-mafioso a Melito di Napoli, diverse persone sono state coinvolte e giudicate. Una delle figure emerse è Rocco Marrone, ex presidente del consiglio comunale, che è stato assolto insieme all’ex sindaco Luciano Mottola. Insieme a loro, anche Emilio Rostan, padre dell’ex deputato Michela Rostan, è stato coinvolto nell’accusa ma assolto con la formula “il fatto non sussiste“.
Le Condanne e le Assoluzioni
Il giudice ha emesso diverse condanne significative in seguito al processo. Giuseppe Siviero è stato condannato a 10 anni di reclusione, seguito da Francesco Siviero e Francesco Della Gaggia con 8 anni e 8 mesi ciascuno. Luciano De Lucia è stato condannato a 8 anni e 4 mesi, mentre Salvatore Chiariello, Vincenzo Marrone, Antonio De Stefano, Edoardo Napoletano e Luigi Tutino devono scontare 8 anni di reclusione. Altri imputati hanno ricevuto pene minori, come Antonio Cuozzo e Luigi Ruggiero con 5 anni e 4 mesi, Marco Ascione con 4 anni e 4 mesi, e Rosario Martinelli con un anno e 8 mesi.
Le Difese e le Assoluzioni Contestate
Gli imputati Luigi Ruggiero e Rosario Ciccarelli sono stati assolti da due capi d’accusa, mentre altri imputati come Antonio Cuozzo, Luciano Mottola, Emilio Rostan, Luigi Ruggiero e Giuseppe Siviero sono stati assolti con la motivazione “perchè il fatto non sussiste“.
Conclusioni Giudiziarie e Prossimi Sviluppi
Il processo ha portato alla luce una serie di condanne e assoluzioni significative nel caso di presunto voto di scambio a Melito di Napoli. Le decisioni giudiziarie hanno delineato un quadro complesso delle dinamiche politiche e giudiziarie coinvolte nella vicenda. Resta da vedere quali saranno i prossimi sviluppi e le eventuali ricadute politiche di questa sentenza.