Ultimo aggiornamento il 18 Aprile 2024 by Francesca Monti
Durante la conferenza dei rettori delle università italiane a Roma, si è discusso della sicurezza negli atenei, con particolare attenzione alle recenti proteste contro gli accordi di collaborazione con le università di Israele. La presidente della Crui, Giovanna Iannantuoni, ha sottolineato l’importanza di non limitare le occasioni di confronto e di non cancellare eventi in risposta a contestazioni, ma di affrontare le tematiche in modo inclusivo. Si è ribadito il ruolo delle università nell’insegnare valori, capacità critiche e profondità di pensiero, sottolineando l’impegno per il mantenimento della pace e della cooperazione internazionale.
Proposte per affrontare le crisi internazionali e umanitarie
Il documento sulle “Buone prassi principi e proposte per affrontare nelle università italiane le tematiche delle crisi internazionali e umanitarie”, redatto dai rettori Montanari, Bonini, Lippiello e Tottoli, evidenzia diverse linee guida. Tra queste, si propone di promuovere l’uso della diplomazia scientifica come strumento di pace, sostenere progetti di accoglienza per ricercatori provenienti da aree colpite da crisi e organizzare eventi per promuovere la trasformazione non violenta dei conflitti. Si sottolinea inoltre l’importanza della cooperazione internazionale e del dialogo come strumenti per la pace e la risoluzione dei conflitti.
Rettori italiani: solidarietà e dialogo per la pace
Diversi rettori italiani hanno espresso solidarietà a coloro che vivono momenti complicati a causa delle proteste e delle tensioni negli atenei. Hanno sottolineato l’importanza della libertà di espressione e del dialogo come strumenti per affrontare le controversie, evitando la violenza e lavorando per la pace. Le università italiane si impegnano a mantenere la propria missione di diffondere conoscenza, promuovere valori e formare cittadini critici e consapevoli, in linea con i principi costituzionali e internazionali che sanciscono il diritto alla pace e alla cooperazione tra i popoli.
Questa riflessione comune tra i rettori italiani mira a promuovere una cultura della pace, della dialogo e della cooperazione internazionale, affinché le università possano svolgere un ruolo attivo nella promozione di valori universali e nel contrasto alle violenze e ai conflitti globali.