Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2023 by Redazione
Hamas condanna il veto degli Stati Uniti sulla risoluzione ONU per il cessate il fuoco a Gaza
Hamas ha espresso una forte condanna al veto degli Stati Uniti che ha bloccato la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza. Izzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha definito la mossa di Washington “non etica e disumana”. Secondo al-Risheq, l’ostacolo degli Stati Uniti all’approvazione della risoluzione rappresenta una partecipazione diretta con l’occupazione israeliana e contribuisce all’uccisione del popolo palestinese e alla commissione di ulteriori massacri e pulizia etnica.
La posizione degli Stati Uniti e il veto
L’inviato americano all’ONU, Robert Wood, ha illustrato la posizione degli Stati Uniti, affermando che Hamas rappresenta ancora una minaccia per Israele e mantiene il controllo della Striscia di Gaza. Di conseguenza, gli Stati Uniti hanno deciso di bloccare la risoluzione proposta dagli Emirati Arabi Uniti per un cessate il fuoco umanitario immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi. Tredici membri del Consiglio di Sicurezza hanno votato a favore della risoluzione, mentre la Gran Bretagna si è astenuta.
La giustificazione degli Stati Uniti per il veto
Gli Stati Uniti hanno motivato il loro veto sostenendo che la risoluzione era squilibrata e distante dalla realtà, e che non avrebbe contribuito al progresso del processo di pace. Secondo Wood, i redattori del testo hanno rifiutato di condannare l’attacco terroristico di Hamas contro Israele il 7 ottobre e hanno ignorato le raccomandazioni degli Stati Uniti. Inoltre, Wood ha criticato il processo affrettato con cui è stata presentata la risoluzione.
In conclusione, Hamas ha condannato con fermezza il veto degli Stati Uniti sulla risoluzione ONU per un cessate il fuoco a Gaza, definendolo “non etico e disumano”. Gli Stati Uniti hanno giustificato il loro veto sostenendo che la risoluzione era squilibrata e distante dalla realtà. La situazione a Gaza rimane quindi tesa, con la comunità internazionale divisa sulla questione del cessate il fuoco.