Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2023 by Redazione
Il gruppo hacker russo Lockbit rivendica l’attacco ransomware in Italia
Il gruppo hacker russo Lockbit ha rivendicato la responsabilità dell’attacco ransomware che ha colpito diverse pubbliche amministrazioni italiane negli ultimi dieci giorni. Secondo fonti informate, il gruppo ha preso di mira le organizzazioni che utilizzano i servizi di Westpole, un provider che ospita vari servizi di Pa Digitale, una società del gruppo Buffetti che fornisce servizi a oltre 1.300 enti della pubblica amministrazione italiana.
Durante l’attacco, i database delle organizzazioni sono stati criptati e resi inaccessibili. I cyber pirati hanno quindi inviato richieste di riscatto in criptovalute a Westpole. Tra i servizi ancora bloccati ci sono i sistemi di rendicontazione delle buste paga e di fatturazione elettronica.
Richieste di riscatto in criptovalute
Dopo aver criptato i database delle pubbliche amministrazioni italiane, il gruppo hacker Lockbit ha contattato il provider Westpole per richiedere un riscatto in criptovalute. Questo tipo di richiesta è diventato comune negli attacchi ransomware, in cui i criminali informatici chiedono pagamenti anonimi per rilasciare i dati criptati.
Le autorità italiane sono state avvertite dell’attacco e stanno collaborando con Westpole per risolvere la situazione. Nel frattempo, le organizzazioni colpite stanno cercando di ripristinare i propri sistemi e di mitigare i danni causati dall’attacco.
Servizi di Pa Digitale ancora bloccati
A causa dell’attacco ransomware, diversi servizi forniti da Pa Digitale, una società del gruppo Buffetti, sono ancora inaccessibili. Tra questi ci sono i sistemi di rendicontazione delle buste paga e di fatturazione elettronica, che sono fondamentali per il funzionamento delle pubbliche amministrazioni italiane.
Le organizzazioni colpite stanno lavorando per risolvere la situazione il più rapidamente possibile, ma la ripresa potrebbe richiedere del tempo. Nel frattempo, le autorità italiane stanno indagando sull’attacco e cercando di identificare i responsabili.
Secondo fonti informate, il gruppo hacker russo Lockbit ha rivendicato l’attacco ransomware in Italia. A fronte di database criptati e inaccessibili, i cyber pirati hanno richiesto un riscatto in criptovalute al provider Westpole, che ospita i servizi di Pa Digitale. I sistemi di rendicontazione delle buste paga e di fatturazione elettronica sono ancora bloccati.