Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2024 by Redazione
Attentato a Kerman: 89 morti e 280 feriti, l’Isis rivendica l’attacco
Mercoledì si è verificato un duplice attentato nei pressi del cimitero di Kerman, nel sud-est dell’Iran, che ha causato la morte di 89 persone e il ferimento di altre 280. L’Isis ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. Secondo quanto riportato dall’emittente Press TV, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha dichiarato che spetta alle forze armate decidere come e quando reagire all’attacco. Durante i funerali delle vittime, Raisi ha affermato: “L’Occidente sa che l’Iran è diventato un Paese forte e che le nostre forze armate sono pronte”.
Raisi: solidarietà con la Palestina e fallimento del piano americano
Durante il suo discorso, il presidente Raisi ha espresso solidarietà con la Palestina e ha criticato Israele. Ha affermato che l’entità sionista non è in grado di affrontare la nazione palestinese, nonostante siano trascorsi 90 giorni dalla guerra tra Israele e Hamas. Raisi ha sottolineato che “oggi più che mai i cuori del mondo sono con la Palestina e contro l’entità sionista”. Inoltre, ha rimarcato che il piano americano di creare “un altro Israele” in Medio Oriente è fallito grazie all’opera del defunto generale dei Guardiani della Rivoluzione, Qassem Soleimani.
Il Capo Pasdaran giura vendetta per i martiri di Kerman
Durante i funerali delle vittime, il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, il generale Hossein Salami, ha giurato vendetta per il sangue dei martiri. Ha sottolineato che il sedicente Stato islamico è stato annientato grazie all’opera del comandante Qassem Soleimani, la cui tomba si trova nel cimitero di Kerman. Nel suo discorso, Salami ha attaccato gli Stati Uniti e Israele, sostenendo che entrambi sono stati sconfitti in diverse regioni del Medio Oriente. In particolare, ha affermato che Israele è sull’orlo del collasso a causa della resistenza nei Territori occupati.
Papa Francesco esprime la sua tristezza per le vittime
Il Papa ha inviato un telegramma in cui ha espresso la sua profonda tristezza per le vittime delle esplosioni a Kerman. Ha assicurato le sue preghiere per i morti e le loro famiglie e ha manifestato solidarietà spirituale con i feriti. Papa Francesco ha invocato l’onnipotente benedizione di saggezza e pace sul popolo iraniano.