Ultimo aggiornamento il 7 Dicembre 2023 by Redazione
Attivisti per il clima imbrattano la Basilica di San Marco a Venezia
Sei attivisti per il clima hanno compiuto un’azione dimostrativa imbrattando la Basilica di San Marco a Venezia. L’azione è stata promossa da Ultima Generazione, nell’ambito della campagna ‘Fondo Riparazione’. I manifestanti hanno spruzzato liquido misto a fango sulla facciata laterale destra della Basilica e hanno srotolato uno striscione con la scritta “Fondo Riparazione” e un cartello con le foto dei dodici attivisti che sono stati detenuti per tre giorni dopo un blocco stradale a Fiumicino. Le forze dell’ordine sono intervenute e hanno rimosso i manifestanti.
La condanna del presidente del Veneto Luca Zaia
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua ferma condanna per l’azione compiuta contro la Basilica di San Marco. Zaia ha sottolineato che, sebbene rispetti le proteste democratiche, l’imbrattamento di un simbolo culturale e religioso come la Basilica è inaccettabile. Ha evidenziato che tali azioni danneggiano opere d’arte di inestimabile valore per la comunità veneziana e non solo. Zaia ha anche sottolineato che l’imbrattamento comporta conseguenze negative per l’ambiente, poiché il ripristino dei monumenti richiede l’impiego di energia elettrica e l’utilizzo di macchinari che aumentano le emissioni di CO2.
Proteste rispettose e consapevoli
Zaia ha sottolineato l’importanza di condurre proteste rispettose, che tengano conto non solo della proprietà altrui, ma anche dell’impatto ambientale. Ha evidenziato che le proteste riguardanti temi significativi come l’ambiente devono essere condotte in modo consapevole, evitando danni a opere d’arte e riducendo l’impatto ambientale derivante dal ripristino dei monumenti. Zaia ha concluso affermando che le azioni come l’imbrattamento della Basilica di San Marco non contribuiscono a promuovere la causa ambientale, ma ne compromettono la credibilità.
In conclusione, l’imbrattamento della Basilica di San Marco da parte di attivisti per il clima ha suscitato la ferma condanna del presidente del Veneto, Luca Zaia. Zaia ha sottolineato l’importanza di condurre proteste rispettose e consapevoli, che tengano conto sia della proprietà altrui che dell’impatto ambientale. Ha evidenziato che le azioni come l’imbrattamento danneggiano opere d’arte di inestimabile valore e contribuiscono ad aumentare le emissioni di CO2.