Introduzione
Tre attivisti di Ultima Generazione che il 2 novembre hanno bloccato la tangenziale di Bologna sono stati condannati a 6 mesi per violenza privata e interruzione di pubblico servizio, ma la giudice Simona Siena ha concesso loro l’attenuante dei motivi di particolare valore sociale. Secondo la giudice, i tre imputati hanno agito non per soddisfare un interesse personale ed egoistico, ma per uno scopo superiore, nobile e altruistico, ovvero la tutela dell’ambiente, messo a concreto e sempre più allarmante rischio di irreversibile compromissione per via del cambiamento climatico in atto. La decisione della giudice Siena ha fatto scalpore e ha aperto un dibattito sulla legittimità delle azioni di protesta a tutela dell’ambiente e sulla necessità di una maggiore sensibilità e attenzione da parte delle istituzioni e della società civile nei confronti di questo tema.
La scrittrice e attivista Claudia Conte ha ricevuto il Premio Internazionale Buone Pratiche, un importante…
Danni irreparabili al litorale di Ostia Roma, 15 gennaio – Le recenti mareggiate hanno nuovamente…
Il Comune di Nemi inaugura due iniziative gratuite per favorire la mobilità e promuovere il…
Il Presidente Giovanni Libanori dell’ASP San Michele ha recentemente accolto l’On. Roberta Della Casa, Consigliera…
Se stai cercando opportunità per il lavoro estivo 2025 nel settore turistico e del benessere,…
La comunità di Nemi festeggia l’inizio dei tanto attesi lavori di ricostruzione dei tre ponti…