Aumento allarmante delle vittime sul lavoro: 50 morti solo a febbraio 2024, 128 da inizio anno

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Aumento allarmante delle vittime sul lavoro: 50 morti solo a febbraio 2024, 128 da inizio anno - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione

Il fenomeno delle vittime sul lavoro: un problema sottovalutato

Il numero di vittime sul lavoro in Italia continua ad aumentare in modo allarmante. Secondo i dati ufficiali, solo nei primi 15 giorni di febbraio sono state registrate 49 vittime, con una media di 3 al giorno. Da inizio anno, il totale delle vittime è salito a 128. Tuttavia, il problema sembra essere sottovalutato e affrontato solo quando si verificano tragedie come quella avvenuta oggi a Firenze.

Piero Santonastaso, ex cronista del Messaggero e attuale ideatore e curatore del progetto ‘Morti di lavoro’, ha sottolineato che il fenomeno viene ignorato dalle autorità competenti. L’Ispettorato nazionale del lavoro, responsabile della vigilanza sulle imprese, dispone di un numero insufficiente di ispettori. Inoltre, molte aziende considerano la sicurezza sul lavoro come un costo, trascurando così le misure necessarie per prevenire incidenti.

Un altro aspetto preoccupante riguarda il settore dell’edilizia, in cui si è verificata la tragedia di oggi. Qui, prevale la logica del subappalto e del massimo ribasso, con le aziende che cercano di risparmiare sul costo dei lavoratori, spesso applicando contratti diversi da quelli previsti per il settore edile. Questa situazione contribuisce ad aumentare il rischio di incidenti sul lavoro.

L’età avanzata dei lavoratori: una situazione ancora più dolorosa

Un dato particolarmente sconcertante riguarda l’età delle vittime. Su 128 persone decedute da inizio anno, ben 76 erano over 50. In alcuni casi, si è registrata la morte di lavoratori over 70 e over 80. Questo fenomeno evidenzia una triste realtà: sempre più persone sono costrette a lavorare fino a un’età avanzata per poter sopravvivere.

Piero Santonastaso ha sottolineato che molti lavoratori continuano a svolgere la propria attività nonostante l’età avanzata, poiché non hanno alternative per garantirsi un sostentamento. Questa situazione mette in evidenza la precarietà delle condizioni di lavoro e la mancanza di opportunità per i lavoratori più anziani.

La necessità di affrontare il problema

È evidente che il fenomeno delle vittime sul lavoro in Italia richiede un intervento urgente. È necessario aumentare il numero di ispettori dell’Ispettorato nazionale del lavoro per garantire una maggiore vigilanza sulle imprese. Inoltre, è fondamentale che le aziende assumano una maggiore responsabilità per la sicurezza dei propri dipendenti, considerando la sicurezza sul lavoro come una priorità e non come un costo.

Piero Santonastaso ha concluso affermando: “È inaccettabile che si continui a perdere vite umane sul posto di lavoro. È urgente che le istituzioni e le aziende prendano sul serio questo problema e adottino misure concrete per prevenirlo. Ogni vita persa è una tragedia evitabile, e non possiamo permettere che questa situazione continui ad esistere”. È necessario un impegno collettivo per porre fine a questa emergenza e garantire la sicurezza dei lavoratori in ogni settore.

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